Il romanzo in Italia / a cura di Giancarlo Alfano e Francesco de Cristofaro
. - Roma : Carocci, 2018.
4 vol.
A 853.009 ROM
«E se paesani / zoppicanti sono questi versi» : povertà e follia nell'opera di Amelia Rosselli / Sara Sermini ; introduzione di Antonella Anedda
. - Firenze : Olschki, 2019.
A 851.914 SER ESE
Il saggio ripercorre gli anni di formazione di Amelia Rosselli, seguendo due fils rouges strettamente correlati che si dipanano dalla materia complessa delle sue raccolte poetiche: il tema della povertà e quello della follia. Il ritratto di Amelia Rosselli da giovane è affiancato dall'analisi interpretativa dei suoi versi alla luce delle due tematiche indagate. Completano il volume, infine, una lettera di Amelia Rosselli al fratello John, contenente due poesie inedite, e alcune lettere, anch'esse inedite, al poeta Giovanni Giudici.
Carteggio 1959-1993 / Franco Fortini, Giovanni Giudici ; a cura di Riccardo Corcione
. - Firenze : Olschki, 2018.
A 851.914 FOR CAR
È il 1958 quando, seduti uno di fronte all'altro alle rispettive scrivanie, due dei più importanti poeti italiani del secondo Novecento, Franco Fortini e Giovanni Giudici, si ritrovano a condividere un ufficio milanese della Olivetti.0Nasce subito una grande amicizia e un dialogo intellettuale e letterario che si spegnerà definitivamente solo con la morte di Fortini, nel 1994. Riccardo Corcione riporta alla luce questo rapporto attraverso sessantasei lettere, rinvenute presso il Centro A. P. I. C. E. dell'Università degli Studi di Milano e presso la Biblioteca Umanistica dell'Università degli Studi di Siena, e un'appendice di appunti dedicati a Fortini tratti dalle numerose agende di Giudici. L'ampio saggio introduttivo esplora le tematiche di un dialogo anzitutto politico-ideologico (sorto sulle rovine del vecchio engagement letterario e volto a una verifica dei poteri dello scrittore carica di tensione profetica), per illustrarne i nodi più intensi, dalle dediche e dai richiami poetici fino ai dissensi e alle liti più accese. Illuminato dalla passione per la parola e per il "vero", l'epistolario riesce ad attraversare più di trent'anni grazie a un semplice, umano proposito: "scriverti, per renderti - ancora una volta - testimonianza".
Lo color del core : visione, passione e ragione in Dante / Patrick Boyde
. - Napoli : Liguori, 2002.
A 851.1 BOY COL
In questo volume Patrick Boyde indaga il rapporto che collega le esperienze percettive, sentimentali e intellettuali del protagonista della Commedia con le convinzioni fisiche e psicologiche del suo tempo, dominate dall'autorità del pensiero aristotelico. Al rigore dell'esposizione storico-dottrinale l'autore associa la rilettura di alcuni episodi-chiave del poema, dimostrando la centralità di una specifica cultura filosofica nella genesi della maggiore poesia dantesca.
E come il vento : l'infinito, lo strano bacio del poeta al mondo / Davide Rondoni
. - Roma : Fazi, 2019.
A 851.7 RON ECO
Un poeta attraversa l'Italia e "L'infinito" di Leopardi a duecento anni dalla sua scrittura. Una poesia-magnete. Un viaggio nel presente con questo infinito tra i denti e nel cuore. Perché certe opere del genio umano non si possono banalmente "capire", ma superano ogni tentativo di definizione, si devono piuttosto con-prendere, portare con sé e sempre occorre lasciarsi interrogare, stupire, guidare. Ancora ci fissa negli occhi il ragazzo di Recanati che mormorava "infinito". Se in Natura tutto è finito, perché l'anima si addolora per il venire meno di ciò che ama e le da piacere? Cosa - o chi - spinge l'uomo, negli affetti, nelle relazioni, nelle azioni e nei pensieri quotidiani, a non abbandonarsi a una finitudine che accetta ma che al tempo stesso «aborre»? L'infinito è davvero soltanto un frutto della nostra illusione? O lo si può sperimentare? Alla luce della grande letteratura e della vita, accettando anche la sfida con le teorie matematiche di studiosi come Pavel Florenskij, Georg Cantor e Paolo Zellini, e in dialogo con filosofi, critici e poeti di ieri e oggi, Davide Rondoni scopre significati nuovi, e trova in questi versi una potente e meravigliosa bussola per vivere il presente, le sue contraddizioni, i suoi incanti. Un'interpretazione nuova, viva, per abitare non altrove dalla poesia.
Rinascimento perduto : la letteratura italiana sotto gli occhi dei censori (secoli XV-XVII) / Gigliola Fragnito
. - Bologna : Il Mulino, 2019.
A 850.9002 FRA RIN
Anche se gli indici romani dei libri proibiti del Cinquecento registrano un numero esiguo di autori e di opere letterarie, gli interventi sulla letteratura di svago furono molto ampi. Dalla novellistica al romanzo cavalleresco, al poema biblico, alla satira: i censori individuavano ovunque segni di anticlericalismo, lascivia e oscenità, o commistione fra sacro e profano, fra pagano e cristiano. Il libro ricostruisce i meccanismi che portarono alla distruzione di un vastissimo patrimonio culturale, alla manipolazione di opere mediante l’espurgazione, a profonde trasformazioni di generi letterari, come pure alla prassi dell’autocensura. Se lo scopo dell’azione repressiva era la moralizzazione dei fedeli, non vi è dubbio che, unita alla rimozione della Sacra Scrittura e dei libri di contenuto biblico in volgare, alla liturgia e alla recita delle preghiere in latino, essa consentì alla Chiesa di esercitare più facilmente il suo potere sulle menti e sulle coscienze, riducendo i fedeli a «minorenni perpetui».