Website not available

The website is available only if JavaScript is enabled and if it is supported by a modern browser.

Tested browsers:

Università della Svizzera italiana University Library Lugano

University Library Lugano



Recent acquisitions May 2019

Computer science

Didaktik der Informatik : Grundlagen, Konzepte, Beispiele / Peter Hubwieser . - 3., überarbeitete und erweiterte Auflage. - Berlin : Springer, 2007.

A 004.071 HUB DID

Der Autor entwickelt in seinem nun in dritter Auflage vorliegenden Werk einen zeitgemäßen Ansatz für den Informatikunterricht und legt ein schlüssiges Gesamtkonzept für die Didaktik dieses Faches vor. In einem ersten, nicht fachspezifischen Teil werden zunächst wichtige lernpsychologische Grundlagen dargestellt. Anschließend werden allgemeine didaktische Prinzipien erläutert sowie konkrete praxisbezogene Hinweise zur Unterrichtsplanung - und durchführung vermittelt. Im zweiten Teil des Buches folgt auf einen historischen Exkurs über die Entwicklung des Informatikunterrichtes die Begründung für ein Pflichtfach Informatik vor dem Hintergrund einer sich zunehmend differenzierenden Informationsgesellschaft. Aus diesen Überlegungen wird ein Unterrichtsansatz abgeleitet, der über die Schulung reiner Programmierfertigkeiten hinaus grundlegende Prinzipien der Informationsverarbeitung wie Beschreibungstechniken für Systeme, Daten und Prozesse in den Mittelpunkt des didaktischen Konzeptes stellt. Im dritten Teil wird schließlich anhand konkreter ausgearbeiteter Unterrichtspläne die Vermittlung dieser Lerninhalte beispielhaft vorgeführt.

Library and information science

Una meravigliosa solitudine : l'arte di leggere nell'Europa moderna / Lina Bolzoni . - Torino : Einaudi 2019.

A 028.9094 BOL MER

Viviamo in un mondo in cui i modi di comunicare, e di pensare, cambiano a una velocità che la storia non ha mai conosciuto. Cosa significa tutto questo per la lettura? Davanti ai rischi, e alle nuove sfide che oggi si delineano, questo libro guarda al passato per farne emergerei grandi miti che hanno nutrito l'esperienza della lettura all'inizio del mondo moderno: miti pieni di fascino, fragili e potenti insieme; inesorabilmente lontani, ci osservano con "uno sguardo familiare". «Entro nelle antique corti degli antiqui uomini, [...] dove io non mi vergogno parlare con loro, e domandarli della ragione delle loro azioni; e quelli per loro umanità mi rispondono», scriveva Machiavelli a Francesco Vettori. È questo il cuore del percorso, che si dipana indietro e avanti nel tempo, da Petrarca a Tasso, a Montaigne, seguendo il tema della lettura come incontro personale, come dialogo con gli autori che si leggono. Il libro diventa un corpo, una persona; i ritratti degli autori, che comparivano nelle biblioteche o negli studioli come spesso fanno le fotografie sui muri di casa dei lettori di oggi, aiutano a mettere in atto una specie di rievocazione negromantica che è capace di sfidare la morte, di stabilire legami di amicizia al di là delle barriere del tempo.

Philosophy and psychology

The enigma of reason / Hugo Mercier, Dan Sperber . - Cambridge : Harvard University Press, 2017.

A 128.33 MER ENI

Reason, we are told, is what makes us human, the source of our knowledge and wisdom. If reason is so useful, why didn't it also evolve in other animals? If reason is that reliable, why do we produce so much thoroughly reasoned nonsense? In their groundbreaking account of the evolution and workings of reason, Hugo Mercier and Dan Sperber set out to solve this double enigma. Reason, they argue with a compelling mix of real-life and experimental evidence, is not geared to solitary use, to arriving at better beliefs and decisions on our own. What reason does, rather, is help us justify our beliefs and actions to others, convince them through argumentation, and evaluate the justifications and arguments that others address to us. In other words, reason helps humans better exploit their uniquely rich social environment. This interactionist interpretation explains why reason may have evolved and how it fits with other cognitive mechanisms. It makes sense of strengths and weaknesses that have long puzzled philosophers and psychologists--why reason is biased in favor of what we already believe, why it may lead to terrible ideas and yet is indispensable to spreading good ones. Ambitious, provocative, and entertaining, The Enigma of Reason will spark debate among psychologists and philosophers, and make many reasonable people rethink their own thinking.

Etica della comunicazione / Luciana Ceri . - Bologna : Il mulino, 2018.

A 175 CER ETI

Comunicare: come, cosa e perché? Indispensabile per l’esistenza umana, la comunicazione verbale e non verbale è tuttavia ambivalente ed è spesso fonte di fraintendimenti e conflitti. Il libro ne analizza gli aspetti salienti con attenzione particolare ai problemi e agli interrogativi di natura morale che emergono nel processo comunicativo.

Meaning diminished : toward metaphysically modest semantics / Kenneth A. Taylor . - Oxford : Oxford University Press, 2019.

A 121.68 TAY MEA

Meaning Diminished examines the complex relationship between semantic analysis and metaphysical inquiry. Kenneth A. Taylor argues that we should expect linguistic and conceptual analysis of natural language to yield far less metaphysical insight into what there is - and the nature of what there is - than many philosophers have imagined. Taking a strong stand against the so-called linguistic turn in philosophy, Taylor contends that philosophers as diverse as Kant, with his Transcendental Idealism, Frege, with his aspirational Platonism, Carnap with his distinction between internal and external questions, and Strawson, with his descriptive metaphysics, have placed too much confidence in the ability of linguistic and conceptual analysis to achieve deep insight into matters of ultimate metaphysics. He urges philosophers who seek such insight to turn away from the interrogation of language and concepts and back to the more direct interrogation of reality itself. In doing so, he maps out the way forward toward a metaphysically modest semantics, in which semantics carries less weighty metaphysical burdens, and toward a revisionary and naturalistic metaphysics, untethered to the a priori analysis of ordinary language.

Storia della filosofia greca e romana / Giovanni Reale ; a cura di Vincenzo Cicero ; premessa di Maria Bettetini . - Milano : Bompiani, 2018.

A 180.9 REA STO

Per la prima volta in un unico volume la ''Storia della filosofia greca e romana'' di Giovanni Reale: il grande antichista vi ha lavorato per quattro decenni, a partire dagli anni sessanta del secolo scorso. Questo volume intende rendere omaggio al fondatore della fortunata collana del Pensiero Occidentale, riprendendo integralmente - con una rinnovata bibliografia - i dieci volumi editi da Bompiani nel 2004, che a loro volta aggiornavano i cinque editi da Vita e Pensiero nel 1975-80. Il tema di fondo è il ''logos'', la capacità di affrontare il mondo in maniera razionale, che distingue la filosofia da ogni altra forma di sapere. Giovanni Reale ritrova le prime tracce di razionalità nei testi orfici, per poi proseguire in un’appassionata ricerca che da Esiodo attraversa più di mille anni. Il punto finale è il decreto di Giustiniano, con cui nel 529 vengono chiuse tutte le scuole dell’Impero guidate da docenti pagani. Tale conclusione è anche testimone dell’ormai consolidata nuova visione del mondo, che ha visto fondersi la novità del Cristianesimo con la tradizione filosofica. Un termine segnato da quelli che per Reale sono i due momenti fondamentali del pensiero umano, la seconda e la terza navigazione. Platone usa questa metafora spiegando come dopo l’uso dei remi nel navigare si rendano necessarie le vele, figura del guardare oltre la realtà sensibile. Giovanni Reale propone anche una ''terza navigazione'', quella della fede, non presente nella filosofia greca e romana, ma da questa preparata. E' il programma di una vita, della sua personale vita, che spiega anche il tono appassionato con cui è scritto questo libro, testimone di una ricerca che supera l’anonimato e la freddezza dell’accademia.

Testimoniando il destino / Emanuele Severino . - Milano : Adelphi, 2019.

A 195 SEV TES

Sin dal suo inizio storico la filosofia è stata la volontà di incarnare il sapere assolutamente innegabile. Ma come è possibile «la stabile conoscenza della verità», si chiede Emanuele Severino, «in un clima come quello del nostro tempo, dove non solo la scienza, ma la filosofia stessa ha quasi ovunque voltato le spalle a ciò che essa ritiene il “sogno” di un sapere siffatto?». In verità, già nel modo in cui la «scienza della verità» compiva i primi passi era presente l’errare più radicale in cui l’uomo possa trovarsi, quella che per Severino è la Follia estrema: «la fede nella quale si crede che le cose diventano altro da ciò che esse sono ... affermando che l’evidenza suprema è che le cose escono dal nulla (dal loro non essere) e vi ritornano». Tutta l’opera di Severino, sin dal suo primo libro (La struttura originaria), è volta dichiaratamente allo «smascheramento della Follia di questa fede», per «consentire al linguaggio di testimoniare l’assoluta innegabilità del destino della verità». E in queste pagine l’intero percorso viene ripresentato nell’insieme dei suoi tratti fondativi, approfondendone alcuni temi centrali quali l’interpretazione, il rapporto tra destino e scienza, l’essenza linguistica del sapere originario, il senso ultimo dell’esser uomo e la storia infinita dell’uomo, il senso della salvezza. Un percorso, dunque, attraverso l’intero ‘terreno’ di Severino, da cui il lettore potrà spaziare con lo sguardo: «Non basta possedere un campo: bisogna coltivarlo. Il campo di cui qui si tratta è l’insieme dei ‘miei scritti’. Un linguaggio, dunque. E anche questo libro intende indicare l’autentica “pianura della verità”».

Religion

Rosmini e la chiesa sinodale : V "Colloqui Rosmini" (18 aprile 2018) / a cura di Piero Sapienza . - Trapani : Il Pozzo di Giacobbe, 2019.

A 262.4 ROS

È stato ormai dimostrato ampiamente che Rosmini anticipa (a più di cento anni di distanza), molte posizioni del Concilio Vaticano II (ad esempio sulla partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia, come sulla ecclesiologia). Egli è stato come un profeta che, con sguardo lungimirante, riesce a scrutare nuovi orizzonti, a indicare nuove mete, precedendo i tempi e andando avanti con un passo più celere, afferrato dal desiderio di entrare in dialogo con la cultura e con le sfide del suo tempo. E d'altronde, se è evidente che papa Francesco sta indirizzando la Chiesa verso una più fedele ricezione del Concilio, è interessante confrontare molti suoi discorsi e molte sue affermazioni per ritrovarvi un profumo rosminiano. Il quinto dei "Colloqui Rosmini", promossi dallo Studio Teologico S. Paolo di Catania sin dall'anno accademico 2009/2010, presenta il pensiero del roveretano sulla Chiesa sinodale, tema quanto mai attuale e fondamentale per la Chiesa contemporanea.

Le tre vie : soluzioni sovrumane in terra indiana / Elémire Zolla ; a cura di Grazia Marchianò . - Venezia : Marsilio, 2019.

A 294.5 ZOL TRE

In questo libro del 1995 Elémire Zolla tratteggia i cammini maggiori nei quali la sapienza indiana ha cementato le modalità di accesso a esperienze interiori di vetta, sia all’ombra della tradizione ortodossa che al di fuori di essa. Accade nella via scandalosa del Tantra, che addestra l’adepto a suscitare ritualmente śakti, l’energia dormiente. Ma anche nel solco brahmanico l’iniziando è chiamato a pratiche estreme, quella del discernimento impassibile della non-dualità nella via della conoscenza (jñāna) e dell’ardore traboccante nella via del cuore (bhakti). Nonostante l’ampia diversificazione nel contesto sia erudito che popolare, i tre sentieri puntano all’affondo nell’esperienza metafisica in un’ininterrotta continuità dalla tradizione vedica arcaica attraverso il Vedānta non duale (advaita), i sistemi sām․khya e yoga, le gnosi śivaita, vişņuita e buddhista, migrata quest’ultima in Tibet e a oriente in Cina e Giappone. I capitoli sui legami tra l’India tantrica e le altre nazioni dell’Asia, sulla parentela di medicina e alchimia e sul combattimento meditativo di origine monastica completano un libro tra i più densi, impavidi e provocatori del lascito intellettuale zolliano.

Social sciences

L'abito femminile : una storia culturale / Georges Vigarello . - Torino : Einaudi, 2018.

A 391.209 VIG ABI

Dal Medioevo a oggi, l'evoluzione dell'abito femminile è intimamente legata al contesto sociale e culturale di ogni epoca. Questo libro - nel quale ampio spazio è lasciato all'iconografia (ricca di dipinti, incisioni e fotografie) - ripercorre una storia fatta di stasi e rivolgimenti, evidenziando come gli elementi caratteristici delle mode siano sempre il sintomo di una sensibilità culturale, sposino una visione del mondo, riflettano l'evoluzione dei costumi e il ruolo della donna nella società. «Alcuni piccoli cambiamenti hanno inizio proprio nel cuore dell'Impero. Madame Carette, "lettrice" personale dell'imperatrice Eugenia, nel 1864 descrive diffusamente ciò che considera una novità: il "piccolo vestito" indossato dall'imperatrice stessa, con la gonna che aveva voluto più corta e con meno volant, in occasione di un viaggio sulle Alpi, un tessuto modesto, drappeggi semplici e regolari che raddoppiano gli spessori del fondo. Le turiste inglesi della metà del secolo indossavano già gonne rialzate. La cronista dell'Impero ne individua una sensibile diffusione, che associa al piacere delle passeggiate o, ancora di più, a una nuova frequentazione della città, dei suoi bazar, del suo traffico, dei suoi trasporti: "Ci si abitua in fretta a questo abbigliamento pratico con il quale, svelte e leggere, si scivola in mezzo alla folla, nei negozi e tra le vetture, senza temere i mille incidenti che provocavano i vestiti fuori misura". Una "riforma" di questo tipo sarebbe già un segno: quello di una maggiore presenza della donna nello spazio pubblico, di una maggiore frequentazione dei viali, dei grandi magazzini, degli spettacoli, dei caffè, il desiderio di una mobilità e di una praticità rinnovate»

The Cambridge handbook of language policy / ed. by Bernard Spolsky . - Cambridge : Cambridge University Press, 2018.

A 306.449 CAM

Over the last fifty years, language policy has developed into a major discipline, drawing on research and practice in many nations and at many levels. This is the first Handbook to deal with language policy as a whole and is a complete 'state-of-the-field' survey, covering language practices, beliefs about language varieties, and methods and agencies for language management. It provides a historical background which traces the development of classical language planning, describes activities associated with indigenous and endangered languages, and contains chapters on imperialism, colonialism, effects of migration and globalization, and educational policy. It also evaluates language management agencies, analyzes language activism and looks at language cultivation (including reform of writing systems, orthography and modernized terminology). The definitive guide to the subject, it will be welcomed by students, researchers and language professionals in linguistics, education and politics.

The politics of multilingualism : Europeanisation, globalisation and linguistic governance / ed. by Peter A. Kraus, François Grin . - Amsterdam : John Benjamins Publishing Company, 2018.

A 306.449 POL

This book proposes a multidisciplinary assessment of the impact of complex diversity on language politics and policies, analysing how the legacies of the old interact with the challenges of the new. Its main focus is on the interplay of multilingualism on the one hand, and the dynamics of transnationalism, globalisation, and Europeanisation on the other. This interplay confronts contemporary societies with unprecedented questions, as they face the need to come to grips with increasingly varied and pervasive manifestations of linguistic and cultural diversity. This volume develops an integrative approach that identifies the key social and political dimensions at hand, offering an innovative contribution to the ongoing conversation on the manifestations and management of multilingualism.

Sustainability in the anthropocene : philosophical essays on renewable technologies / ed. by Roisin Lally . - Lanham : Lexington Books , 2019.

A 304.2 SUS

We are facing an environmental crisis that some say is ushering a new geological epoch, the Anthropocene, one that threatens not only a great deal of life on the planet but also our understanding of who we are and our relation to the natural world. In the face of this crisis it has become clear that we need a more sustainable culture. In fact the language of sustainability has become pervasive in our culture and has deeply ingrained itself in our understanding of what living a good life would entail. “Sustainability,” however, is a contested word, and it carries with it, often implicitly and unacknowledged, deep philosophical claims that are entangled with all kinds of assumptions and power relations, some of them very problematic. This book attempts to set this urgent goal of sustainability free from its more reductive and harmful interpretations and to thereby apply a more thoughtful environmental ethics to current and emerging technologies, particularly those involving reproduction and the harnessing of energy that dominate our elemental relations to sun and air, wind and water, earth and forest.

Communications and media

Breve storia sociale della comunicazione / Zeffiro Ciuffoletti, Edoardo Tabasso . - 3. ed. - Roma : Carocci, 2018.

A 302.2309 CIU BRE

Alla fine del Quattrocento le innovazioni tecnologiche, l'invenzione della stampa a caratteri mobili di Gutenberg e, nel campo dei trasporti, l'evoluzione delle tecniche di navigazione e delle reti stradali segnarono in Europa l'avvio della prima fase della globalizzazione. L'avvento di Internet sta oggi contrassegnando la globalizzazione contemporanea. Questa nuova edizione esce nel pieno degli effetti più clamorosi della rivoluzione della Rete, mentre è in corso un ripensamento dell'intero universo della comunicazione, oramai dominata dalle grandi piattaforme della big tech. Un cambio di passo che coinvolge anche gli altri media: Tv, cinema, radio e giornali. Se da un lato sono noti gli effetti benefici di Internet, quelli ambigui sono meno visibili, ma non per questo meno virali e dirompenti. Il libro accompagna il lettore curioso e attento alle dinamiche della società attuale in un viaggio attraverso le varie tappe cronologiche che le differenti modalità di comunicazione hanno vissuto e offre elementi d'approfondimento per accrescere il senso critico e gli aspetti conoscitivi utili a un uso consapevole delle straordinarie risorse offerte dalla Rete.

Political science

Machiavelli / a cura di Emanuele Cutinelli-Rendina e Raffaele Ruggiero . - Roma : Carocci, 2018.

A 320.1092 MAC

Nel drammatico svolgersi delle guerre d’Italia, tra fine Quattrocento e inizio Cinquecento, Machiavelli inaugura la concezione moderna della politica e della storia. La sua eccezionale intelligenza, volta a individuare i principi generali dell’accadere storico e dell’agire politico, si avvale della «cognizione delle azioni delli uomini grandi» per estrarne la «regula generale che mai o raro falla». Tale ricerca lo conduce a diagnosticare quella crisi profonda di saperi e valori tradizionali che egli manifesta attraverso un’efficace scrittura letteraria, capace di misurarsi di volta in volta con la lettera diplomatica e il discorso etico-politico, la storiografia, il trattato militare, gli scritti militanti per una riforma costituzionale, e ancora la poesia didascalica e la commedia. In ciascuno di questi generi Machiavelli si confronta con i modelli, riuscendo però a imporre una cifra e un tratto a tal punto singolari da fare della sua opera un classico di continuo riferimento nei secoli successivi. Mettendo a frutto gli esiti della più avanzata indagine storica e filologica, gli studi qui riuniti mostrano come i suoi interrogativi siano ancor oggi capaci di spingere la nostra riflessione oltre i luoghi comuni e i sempre risorgenti conformismi.

Economics

Institutional economics : an introduction / Stefan Voigt . - Cambridge : Cambridge University Press, 2019.

A 330 VOI INS

Why is it that some countries become rich while others remain poor? Do markets require regulation to function efficiently? If markets offer an efficient way of exchanging goods, why do individuals even create firms? How are economic transactions organized in the absence of a state that could enforce contracts and guarantee property rights? Institutional economics has allowed social scientists to answer many fundamental questions about the organization and functioning of societies. This introduction to institutional economics is concise, yet easy to understand. It not only caters to students of economics but to anybody interested in this topical research area and its specific subfields. Both formal and informal institutions (such as customs, habits, and traditions) are discussed with respect to their causes and consequences, highlighting the important part they play for economic growth and development.

Il secolo asiatico? / Parag Khanna ; traduzione di Thomas Fazi . - Roma : Fazi, 2019.

A 330.95 KHA SEC

Il XIX è stato il secolo europeo. Il XX il secolo americano. Il XXI sarà il secolo asiatico? L'Asia si sta affermando come un sistema multipolare che va dall'Arabia Saudita al Giappone, dalla Russia all'Australia, estendendosi ben oltre il cosiddetto Estremo Oriente. In questo contesto, la Belt and Road Initiative, il grande progetto volto al rafforzamento delle infrastrutture e della cooperazione tra i paesi dell'Eurasia, è il primo passo mosso dalla Cina nella creazione di una nuova Via della Seta. Tuttavia, pur vedendosi riconosciuto lo status di potenza globale, la Cina non detiene un ruolo egemonico all'interno del sistema asiatico. Non si tratta più infatti, sottolinea lo studioso di relazioni internazionali Parag Khanna, di sapere chi sia il numero uno a livello mondiale, ma di capire quali sono i pilastri del nuovo ordine globale e come si stanno ridefinendo i loro rapporti: da una parte, la Cina rappresenta il motore principale nel processo di formazione del megasistema asiatico; dall'altra, le strategie militari ed energetiche, così come il governo tecnocratico e il conservatorismo sociale di impronta asiatica stanno necessariamente riorientando gli Stati Uniti e l'Europa. Il secolo asiatico metterà in discussione l'ordine unipolare occidentale, produrrà una fase di transizione del potere, ma non avrà come inevitabile conseguenza uno scontro tra le maggiori potenze quali Stati Uniti e Cina. Ripercorrendo in una prospettiva asiatica la storia interna del megacontinente e il rapporto con l'Occidente, Khanna indaga il significato del fenomeno geopolitico e culturale chiamato "Asia", fino ad affrontare il tema di un'ineludibile "asianizzazione del mondo". Il futuro si prospetta dominato da una multipolarità globale, che non vedrà l'imporsi della Cina né il sostituirsi dell'Asia agli Stati Uniti e all'Europa.

Production economy

The economics of the audiovisual industry : financing TV, film and web / Mario La Torre . - Basingstoke : Palgrave Macmillan, 2014.

A 338.47791 LAT ECO

Economia industriale / Luís Cabral ; edizione italiana a cura di Luca Lambertini . - Roma : Carocci, 2018.

A 338.5 CAB ECO

Negli ultimi decenni l’economia industriale si è evoluta moltissimo, sviluppando legami con discipline contigue come la finanza, il marketing, le scienze politiche e naturalmente la giurisprudenza. La nuova edizione di questo testo già ampiamente affermato presenta un quadro della materia aggiornato, esaustivo e nello stesso tempo rigoroso. Ancor più che nella prima edizione, lo stile vivace contribuisce a farne uno strumento estremamente adatto a presentare la disciplina anche a studenti che non frequentino corsi di laurea nell’ambito delle Scienze economiche. L’uso della matematica è contenuto in appositi riquadri che illustrano i modelli principali in modo accessibile e nel contempo dettagliato, consentendo la fruizione del testo principale anche senza affrontarne i passaggi. L’esposizione dedica particolare attenzione all’interpretazione intuitiva dei risultati teorici e alle loro implicazioni in termini di politica della concorrenza, ed è corredata di numerosi esempi concreti che aiutano ad apprezzare appieno il legame fra la teoria e i mercati reali.

The political economy of inequality / Frank Stilwell . - Cambridge : Polity, 2019.

A 339.2 STI POL

During the last few decades, the gap between the incomes, wealth and living standards of rich and poor people has increased in most countries. Economic inequality has become a defining issue of our age. In this book, leading political economist Frank Stilwell provides a comprehensive overview of the nature, causes, and consequences of this growing divide. He shows how we can understand inequalities of wealth and incomes, globally and nationally, examines the scale of the problem and explains how it affects our wellbeing. He also shows that, although governments are often committed to ‘growth at all costs’ and ‘trickle down’ economics, there are alternative public policies that could be used to narrow the gap between rich and poor. Stilwell’s engaging and clear guide to the issues will be indispensable reading for all students, general readers and scholars interested in inequality in political economy, economics, public policy and beyond.

Law

The capability approach to labour law / ed. by Brian Langille . - Oxford : Oxford University Press, 2019.

A 344.01 CAP

Forty years ago Amartya Sen introduced to the world a novel approach to the idea of equality: the notion of 'basic capability' as 'a morally relevant dimension' and the claim that we should focus upon equality of basic capabilities ('a person being able to do certain basic things'). These ideas, as developed by Sen and Martha C. Nussbaum, have launched an academic armada now proceeding under the flag of the 'capability approach' (CA). While that flag has ventured far and wide and engaged many areas of inquiry, this volume of essays is the first to explore how CA might shed light upon labour law. The capabilities approach can illuminate our understanding of labour law across three dimensions. Part I looks at the nature of the basic relationship between CA and labour law-do they share common ground or disagree about what is important? Can the CA provide a normative 'foundation' for labour law? Part II goes further by examining the relationship of the CA and other well-established perspectives on labour law, including economics, history, critical theory, restorative justice, and human rights. Part III examines the possible relevance of the CA to a range of specific labour law issues, such as freedom of association, age discrimination in the workplace, trade, employment policy, and sweatshop goods.

Language and linguistics

Che cos'è la terminologia / Maria Teresa Zanola . - Roma : Carocci, 2018.

A 401.4 ZAN CHE

La terminologia è patrimonio espressivo di tutti, nella vita quotidiana e professionale. Il volume offre prospettive innovative per una comunicazione efficace e accurata in tutti i campi del sapere, illustrando le dinamiche linguistiche, culturali e sociali della terminologia. L'analisi degli approcci teorici internazionali si coniuga con la presentazione di metodi e strumenti sia per le attività terminologiche intra- e interlinguistiche, sia per la traduzione specialistica.

Languages

Sicher! : Niveau C1.1/2 : Deutsch als Fremdsprache : Kursbuch und Arbeitsbuch / Michaela Perlmann-Balme, Susanne Schwalb, Magdalena Matussek . - München : Hueber Verlag, 2015.

A 438.24 PER SIC

The Cambridge handbook of bilingualism / ed. by Annick De Houwer, Lourdes Ortega . - Cambridge : Cambridge University Press, 2019.

A 404.2 CAM

The ability to speak two or more languages is a common human experience, whether for children born into bilingual families, young people enrolled in foreign language classes, or mature and older adults learning and using more than one language to meet life's needs and desires. This Handbook offers a developmentally oriented and socially contextualized survey of research into individual bilingualism, comprising the learning, use and, as the case may be, unlearning of two or more spoken and signed languages and language varieties. A wide range of topics is covered, from ideologies, policy, the law, and economics, to exposure and input, language education, measurement of bilingual abilities, attrition and forgetting, and giftedness in bilinguals. Also explored are cross- and intra-disciplinary connections with psychology, clinical linguistics, second language acquisition, education, cognitive science, neurolinguistics, contact linguistics, and sign language research.

Medicine and health

Optics, ethics, and art in the thirteenth and fourteenth centuries : looking into Peter of Limoges's Moral treatise on the eye / ed. by Herbert L. Kessler, Richard G. Newhauser ; with the assistance of Arthur J. Russell . - Toronto : Pontifical Institute of Mediaeval Studies, 2018.

A 612.84 OPT

This volume examines afresh the various ways in which the introduction of ancient and Arabic optical theories transformed thirteenth-century thinking about vision, how scientific learning came to be reconciled with theological speculation, and what effect the results of these new developments had on those who learned about them through preaching. The contributions underscore the fact that Greek optical science was known earlier than has been often assumed, and also emphasize the ways in which Christian theories of vision had long included those in which light was a metaphor for God and in which looking at an object in a straight line of sight might be reckoned as just, while oblique vision could be understood as corrupt. Physiological vision always involved interference and, hence, implicated ethics and morality. Governed by a knowledge of Scripture, edified by exempla, and perfected through scrutiny, the results of perception had the potential to elevate the material world onto a more spiritual plane. At the core of this collection of essays lies Peter of Limoges’s Tractatus moralis de oculo, a compilation designed for the preparation of sermons that drew creatively on the best-known theorists of optical science in late thirteenth-century Paris. The work is remarkable not only for subsuming science into the edifice of theology, but also for glossing the physiology of the eye and theories of perception in terms of Christian ethics and moralization, thereby making esoteric learning accessible to the public (including artists) through preaching. Transgressing traditional boundaries between art history, science, literature, and the history of religion, the book's nine essays complicate the generally accepted understanding of the impact science had on thirteenth-century visual culture.

Management

Industrial dynamics / Jay W. Forrester . - Eastford : Martino Fine Books, 2013.

A 658 FOR IND

Brands : meaning and value in media culture / Adam Arvidsson . - London : Routledge, 2006.

A 658.827 ARV BRA

Drawing on rich empirical material, this revealing book builds up a critical theory, arguing that brands have become an important tool for transforming everyday life into economic value. When branding lifestyles or value complexes onto their products, companies assume that consumers desire products for their ability to give meaning to their lives. Yet, brands also have a key function within managerial strategy. Examining the history of audience and market research, marketing thought and advertising strategy; the first part of this book traces the historical development of branding, whilst the second part evaluates new media, contemporary management and overall media economics to present the first systematic theory of brands: the brand as a key institution in information capitalism. It includes chapters on: consumption marketing brand management online branding the brand as informational capital. Richly illustrated with case studies from market research, advertising, shop displays, mobile phones, the internet and virtual companies, this outstanding book is essential reading for students and researchers of the sociology of media, cultural studies, advertising and consumer studies and marketing.

Corporate governance / Fabio Zona . - Milano : Egea, 2012.

A 658.4 ZON COR

Questo lavoro esamina la corporate governance con riferimento agli organi di governo, agli assetti proprietari e alle strategie d'impresa. Si distingue dai molti studi pubblicati sul tema: oltre a riportare lo stato dell'arte, come da codice di autodisciplina vigente, adotta la prospettiva della scienza e della dottrina per delineare l'ottimale configurazione del Cda e contribuire al dibattito in corso, offrendo spunti di riflessione agli operatori sulle possibili linee future di sviluppo delle best practice. Propone strumenti di analisi delle dinamiche di gruppo utili a migliorare le interazioni fra i consiglieri e a progettare la composizione del Cda. Oltre a descrivere i vari tipi di assetti proprietari. Inquadra la strategia d'impresa nell'ambito degli assetti proprietari e degli organi di governo, configurandola come riflesso degli obiettivi dei principali portatori di interesse. È utile a studenti, ricercatori, operatori del settore per una migliore comprensione e una visione prospettica della corporate governance. Prefazione di Giuseppe Airoldi.

Arts

Il bilancio d'esercizio e l'analisi delle performance nelle società di calcio professionistiche : esperienza nazionale e internazionale / Gabriele Gravina . - Milano : Franco Angeli, 2017.

A 796.3340691 GRA BIL

La forte caratterizzazione economica della gestione delle società di calcio professionistiche in un contesto settoriale che ha ampiamente travalicato gli ambiti nazionali, ha proiettato le dinamiche dello sport più popolare in un'ottica aziendalistica che consente di ripensare e approfondire in una nuova ottica tutti gli strumenti di supporto all'attività imprenditoriale. Il bilancio di esercizio, mantenendo la sua duplice e tradizionale funzione di strumento di rendicontazione interna e di comunicazione esterna dell'andamento della gestione aziendale, ha assunto un ruolo di assoluta centralità per l'imprenditore calcistico nella definizione delle strategie da concepire e attuare. I club calcistici, sottoposti sempre di più ad uno stringente sistema di controlli che spesso va ben oltre la loro originaria natura sportiva, sono al centro della convergenza di diversi piani normativi e regolamentari, che trovano proprio nel bilancio d'esercizio il momento di sintesi. Il lavoro intende proiettare il sistema di bilancio nel complesso quadro europeo quale punto di riferimento sia per il rispetto degli obblighi informativi vigenti che per una verifica dell'equilibrio economico e finanziario. Partendo dall'esperienza italiana, attraverso l'esame delle peculiarità che caratterizzano tale documento di sintesi e il confronto con la prassi contabile internazionale, si giunge alla presentazione di un'analisi comparata delle performance a livello europeo. Ciò si realizza confrontando il comparto calcistico nazionale con i maggiori contesti europei nella prospettiva di una ridefinizione delle strategie gestionali, in relazione all'imminente entrata in vigore dei nuovi parametri del Fair Play finanziario dell'UEFA.

Visions of Paradise : Botticini`s Palmieri Altarpiece / Jennifer Sliwka . - London : National Gallery Company, 2015.

A 759.5 VIS

Visions of Paradise showcases new scholarly research on the monumental Palmieri Altarpiece by Francesco Botticini (1446-1498). The painting, which depicts the Assumption of the Virgin, was made for the funerary chapel of the Florentine citizen Matteo Palmieri (1406-1475). Palmieri was a true Renaissance Man an associate of the Medici and a humanist, whose career encompassed a variety of roles, as diplomat, poet, writer, and apothecary. In this book, Jennifer Sliwka uncovers new insights about the culture that produced this stunning altarpiece and the fascinating patron who commissioned it. In addition to its religious content, the altarpiece depicts a panoramic landscape that serves as a very early example of a city portrait of Florence; this accurate, detailed view, which includes Palmieri's villa and farm, predates several of the earliest known maps of the city. Sliwka examines what the painting reflects about Florentine society and spiritual beliefs, and sheds light on aspects of the painting including its authorship, date, theological significance, and original location that are frequently questioned.

Performing arts

L'interpretazione dei film : undici capolavori della storia del cinema / Sandro Bernardi ... [et al.] ; nuova edizione ampliata a cura di Paolo Bertetto . - Venezia : Marsilio, 2018.

A 791.4375 INT

L’interpretazione dei film presenta le analisi di undici grandi film della storia del cinema, effettuate da studiosi specializzati nella lettura del testo. Sono analisi sviluppate con metodi diversi, che consentono di comprendere in profondità l’orizzonte immaginario e gli stili di messa in scena di autori del cinema classico e del cinema moderno. Francesco Casetti legge King Kong di Cooper e Schoedsack come configurazione esemplare dell’imprenditorialità e dello spirito industriale nel suo incontro con l’immaginario, lo spettacolo e il consumo. Veronica Pravadelli individua in Susanna di Hawks le strutture essenziali dello stile classico e studia il modo di produzione delle identità sessuali nella messa in scena hawksiana. Vito Zagarrio analizza in Ombre rosse le tecniche della regia di Ford, cogliendo particolarità e anomalie che allargano l’orizzonte del classico. Giorgio De Vincenti descrive i presupposti estetici del cinema moderno, le sue forme e le sue ambiguità, attraverso La regola del gioco di Renoir. Giulia Carluccio ripercorre Quarto potere, e coglie la varietà del progetto di regia, approfondendo alcuni snodi legati al punto di vista e alla morte. Paolo Bertetto coglie la presenza di un sofisticato meccanismo metacinematografico in un film al limite del cinema classico come La finestra sul cortile di Hitchcock. Dario Tomasi allarga il discorso al cinema giapponese, illustrando le tecniche di regia di Ozu e la ricerca dell’armonia formale in Fiore d’equinozio. Giorgio Tinazzi individua i caratteri fondamentali dell’innovazione narrativa e di messa in scena dell’Antonioni de L’avventura e la nuova concezione del personaggio. Paolo Bertetto analizza lo stile della regia del Godard di Fino all’ultimo respiro, correlandolo alle figure dell’immaginazione esistenziale, dalla libertà al nulla...

Stanley Kubrick / a cura di Enrico Carocci . - Venezia : Marsilio, 2019.

A 791.43092 STA

I film di Stanley Kubrick sono dei monumenti. A vent’anni dalla scomparsa del loro autore sono ancora al centro di ricerche e analisi che li caricano di significati e valori, e per altri versi continuano a circolare nella cultura popolare con l’evidenza delle icone e il fascino degli enigmi. La vitalità di questo cinema risiede forse nel particolare regime emozionale che contrassegna il brand kubrickiano, nel quale si intrecciano senza contraddirsi l’immediatezza dell’esperienza e la complessità del senso, la sollecitazione dei sensi e l’astrazione intellettuale, la ricerca dell’immersione e la presa di distanza. Si tratta di una vitalità che sembra ben lontana dall’esaurirsi: lo stile visivo, la funzione della musica, la costruzione dei personaggi e le invenzioni narrative di Kubrick sono parte di un immaginario condiviso che affascina spettatori di tutte le generazioni, e che non smette di rigenerarsi e di nutrire la cultura visuale contemporanea.

Literature

La letteratura in pericolo / Tzvetan Todorov ; traduzione di Emanuele Lana . - Milano : Garzanti, 2018.

A 801 TOD LET

In un mondo dominato dalla scienza e dalla tecnica, rischiamo di non capire più i grandi capolavori della letteratura. Sul versante della critica, negli ultimi decenni abbiamo messo a punto una serie di strumenti assai efficaci per l'analisi dei testi, a cominciare dalla filologia e dallo strutturalismo, che hanno assunto un'importanza crescente nell'insegnamento. In parallelo, fiorisce una produzione narrativa sempre più ripiegata sull'io, e hanno grande fortuna i romanzi di puro intrattenimento. Tuttavia rischiamo di perdere di vista quello che è il senso profondo della opere letterarie, quello che le rende importanti e necessarie. In queste pagine appassionate e polemiche, Tzvetan Todorov - che all'inizio degli anni Sessanta ebbe un ruolo determinante nella diffusione dei formalisti russi - va al cuore del problema: a che cosa ci serve, oggi, la letteratura? Todorov parte dalla propria vicenda di studioso, prima nella Bulgaria sovietica e poi nella Parigi di Genette e Barthes. Discute i metodi più in voga d'insegnamento della letteratura. Esplora l'attuale produzione narrativa. Soprattutto, si confronta con la lezione dei grandi del passato per ritrovare e rilanciare il valore insostituibile della parola scritta.

Vol 4: Tragicommedie, drammi romanzeschi, sonetti, poemi, poesie occasionali / William Shakespeare ; coordinamento generale di Franco Marenco . - Milano : Bompiani, 2019.

A 822.33 SHA TUT

Con questo quarto volume si conclude la monumentale edizione (con nuove introduzioni e traduzioni, accompagnate da ricchi commenti) di ''Tutte le opere'' di William Shakespeare. Nell'ultimo tomo figurano otto drammi (fra i quali ''Il mercante di Venezia'', ''Misura per misura'', ''Tutto è bene ciò che finisce bene'', ''Il racconto d'inverno'', ''La tempesta''), i ''Sonetti'' (una sequenza di centocinquantaquattro componimenti), cinque poemi e una serie di poesie d'occasione che hanno reso celebre l'autore in tutti i campi dell’espressione teatrale e letteraria. Un eloquente esempio della sua genialità e della sua vulcanica inventiva, capace di mettere in crisi le definizioni imposte dalla critica internazionale ai generi letterari. Nell'Inghilterra fra Cinque e Seicento la vena teatrale e la vena poetica erano divise da pratiche e finalità differenti, in quanto prevalentemente rivolte ad ambienti diversi della società. Ecco perché si può parlare, come proponiamo in questo volume, di tragicommedie o di drammi romanzeschi, di sonetti o di poemi: ma in ciascuna di queste opere è sempre e solo il genio di Shakespeare a uniformare una materia unica e inimitabile, dotata di una sua intima coerenza, in grado di mescolare, con originalità e creatività, poesia e prosa, dramma e lirica, tragedia e commedia, epica e favola popolare.

Italian literature

Boccaccio indiscreto : il mito di Fiammetta / Marco Santagata . - Bologna : Il mulino, 2019.

A 853.1 SAN BOC

Partito da Firenze nel 1327 al seguito del padre, Giovanni Boccaccio trascorse gli anni giovanili a Napoli, dove prima svolse l’apprendistato come mercante, poi si cimentò con le sue prime prove letterarie. Il libro getta una luce nuova su questa fase di formazione dello scrittore fiorentino, facendo emergere nuovi elementi circa la cronologia e l’interpretazione della Caccia di Diana, del Filocolo e del Teseida. Originali, soprattutto, appaiono i contorni della genesi del mito di Fiammetta, la donna poetica celebrata in molte sue opere, ma anche il personaggio che a Boccaccio servì per trasfigurare nell’invenzione letteraria una concreta passione amorosa, cui aveva fatto indiscretamente riferimento nel Filocolo, così guadagnandosi l’ostilità della corte angioina.

Dante : altri accertamenti e punti critici / Alberto Casadei . - Milano : Franco Angeli, 2019.

A 851.1 CAS DAN

In questo volume l'autore ritorna su alcune questioni fondamentali della critica dantesca, aggiornando e integrando i suoi contributi usciti nell'ultimo decennio. Vengono innanzitutto offerte nuove prove contro l'autenticità della cosiddetta "Epistola a Cangrande" e di altri testi dubbi (compresa una lettera di recente attribuita a Dante), sempre partendo da un'attenta ricognizione storico-filologica, però non disgiunta dall'interpretazione critica dei dati e degli indizi: un'operazione indispensabile ma a volte sottovalutata, specie quando non si tiene conto degli elementi stilistici e intertestuali specifici. Per questo un'ampia serie di contributi mira ad accertare l'esatta semantica di luoghi testuali molto importanti, come il finale della Vita nova o vari passi del Poema sacro assai controversi, oppure i limiti interpretativi che debbono essere tenuti se si esamina una figura come quella del Veltro. Si tratta di punti critici determinanti per l'esegesi dell'intera opera dantesca, anche in rapporto alla sua concezione dell'ispirazione poetica, qui indagata attraverso le Egloghe; su questi punti si fondano alcune letture complessive degli ultimi canti del Paradiso, nelle quali vengono messi a frutto strumenti forniti dalle nuove stilistiche cognitive. Nell'insieme emergono con evidenza le linee che possono consentire di collegare il diagramma storico delle opere dantesche alla loro interpretazione più aggiornata.

Dante per immagini : dalle miniature trecentesche ai giorni nostri / Lucia Battaglia Ricci . - Torino : Einaudi, 2018.

A 851.1 BAT DAN

Nonostante le perdite, la quantità di materiali censibili sotto il cartellino Dante per immagini è sterminata: una ricchissima produzione d'opere d'arte che dai margini dei libri si estende alle pareti di chiese e di edifici pubblici e a dipinti e disegni sui supporti più diversi, o si fa plastica realtà in bassorilievi e sculture a tutto tondo. A dar vita a questa straordinaria produzione hanno collaborato artisti anonimi e nomi fra i più illustri della storia dell'arte occidentale: i vari "Maestri" che fra Tre e Quattrocento con i loro minii fecero «ridere le carte» del «poema sacro», e poi Botticelli, Signorelli, Michelangelo, Zuccari, Reynolds, Füssli, Delacroix, Ingres, Rodin, Doré, Dalí, Rauschenberg, Guttuso, fino ai contemporanei Mattotti, Ferrari e Paladino. Per ognuno di essi «il Dante» è stato una sorta di pietra di paragone su cui misurarsi o al servizio del quale piegare competenze e sensibilità personali. «Le opere di Delacroix e di Scheffer, due veri e propri capolavori del primo Ottocento francese, esemplificano perfettamente il modo in cui queste generazioni di artisti figurativi "guardano" alla Commedia e al suo autore: dopo essere stato travestito da poeta neoplatonico nell'èra di Landino e di Botticelli, l'Alighieri diventa ora "le poéte romantique par excellence". In effetti gli artisti che tra fine Settecento e primo Ottocento sono tornati a leggere il poema e a darne traduzione visiva hanno appuntato prevalentemente l'attenzione sulle grandi personalità e sulle sventurate eroine, facendone veri e propri simboli visivi capaci di vivere di vita propria e di rappresentare, estratte definitivamente dal libro, passioni e tensioni eterne...

Dialoghi / Fabio Levi ; traduzione inglese di Gail McDowell . - Torino : Einaudi, 2019.

A 853.914 LEV DIA

«Io sono uno che ha bisogno di comunicare molto, se non riesco a comunicare soffro, ho bisogno di parlare o scrivere, avere se possibile una comunicazione ad andata e ritorno». In questa frase, così semplice e diretta, si avverte una molteplice urgenza: di esprimersi e di ascoltare trovando interlocutori ovunque, di ogni età, condizione sociale e livello culturale. Primo Levi ha raccontato – di Auschwitz e di molto altro – agli studenti italiani nati nel dopoguerra e ai tedeschi dell'èra post-nazista, ma anche al se stesso di quarant'anni dopo il Lager, in dialoghi che ha saputo costruire con pazienza, schiettezza e intelligenza. Nell'illustrarne trame e intonazioni questa Lezione si rivolge a un sempre rinnovato interlocutore di Levi: il lettore di oggi e di domani.

Giorgio Caproni e gli altri : temi, percorsi e incontri nella poesia europea del Novecento / Elisa Donzelli . - Venezia : Marsilio Editori, 2016.

A 851.914 DON GIO

Il volume raccoglie i risultati di un intenso lavoro di ricerca condotto all'interno di archivi italiani e stranieri del Novecento. È un libro sulla poesia di Caproni ed è un libro su altri scrittori, artisti e intellettuali testimoni dell'eredità culturale di uno dei protagonisti della poesia europea del Novecento. Altri protagonisti non solo italiani poiché sin da giovanissimo Caproni ebbe a che fare con contesti che superavano i confini nazionali. Da un lato grandi voci della poesia italiana: Mario Luzi, Vittorio Sereni, ma anche Libero Bigiaretti, Mario Mafai, Diego Valeri, Margherita Guidacci il cui dialogo con il poeta livornese viene scoperto o riletto alla luce delle carte ritrovate. Dall'altro scrittori e intellettuali europei che, anche grazie all'esperienza di traduzione compiuta da Caproni, hanno giocato un ruolo decisivo nella definizione di grandi temi della poesia moderna: Pierre J. Jouve, Antonio Machado, Federico G. Lorca, René Char, Maurice Blanchot. È nella biblioteca privata del poeta, e non solo qui, che l'autrice individua una serie di letture compiute nel tempo e spesso incentrate sulla figura della Bestia. Libri letti, riletti, dedicati, annotati, mostrano come uno dei motivi dominanti dell'ultimo Caproni (e della riflessione sul linguaggio in genere) affondi le sue radici in un passato lontano; perché fin dal 1935 Giorgio Caproni la Bestia l'aveva scoperta, tenuta d'occhio, studiata attraverso la voce e i libri degli altri.

La grande bellezza dell'italiano : il Rinascimento / Giuseppe Patota . - Roma : Laterza, 2019.

A 850.9003 PAT GRA

Quello che avete in mano, più che un libro, è una guida turistica per esplorare l’italiano depositato nelle opere di tre grandi protagonisti del nostro Rinascimento: Pietro Bembo, Ludovico Ariosto e Niccolò Machiavelli. Le opere d’arte, che siano fatte di linee e di colori o che siano fatte d’inchiostro e di parole, devono produrre bellezza. Di qui il titolo La grande bellezza dell’italiano, di qui l’organizzazione del libro in sale, come accade nei musei.In ciascuna è esposto il magnifico italiano di Pietro Bembo, Ludovico Ariosto e Niccolò Machiavelli: ascoltando il suono delle loro parole, che echeggia da una parete all’altra, rincorrendo il ritmo dei loro versi, che scivola sul marmo dei pavimenti, ammirando la forma delle loro frasi, che adorna volte, colonne e soffitti. Giuseppe Patota ha lavorato a questa guida pensando ai suoi studenti, agli insegnanti e a tutti i lettori interessati alla storia e colpiti dalla bellezza dell’italiano, oggi ferito a morte non tanto da chi sbaglia o manca un congiuntivo per ignoranza (che è una condizione socioculturale, non una colpa) quanto da chi, come i suoi progenitori linguistici di un secolo fa, lo sta progressivamente trasformando in una lingua violenta, rozza, insultante: in una parola, brutta. Nell’Italia di oggi, la cui ricchezza culturale pare improvvisamente oscurata dall’intolleranza, dal populismo e dalla volgarità, è tanto più necessario che le opere che studiano l’arte si pongano l’obiettivo di agevolare, a loro volta, la percezione della bellezza.

Inchiesta sul testo : esercizi di interpretazione da Dante a Marino / Maria Antonietta Terzoli . - Roma : Carocci, 2018.

A 850.9 TER INC

Partendo da una analisi rigorosa e sistematica, che prende in conto anche implicazioni storiche, culturali e figurative, il volume indaga modalità di costruzione e meccanismi di funzionamento del testo letterario in un arco cronologico compreso fra Trecento e Seicento. Sono proposte interpretazioni nuove di celebri opere letterarie: alcuni canti della Commedia di Dante, una novella del Decameron di Boccaccio, un episodio della Gerusalemme liberata di Tasso. La contaminazione di tradizione classica e cristiana è analizzata nei modelli che ispirano l’inventio, nelle suggestioni compositive, nelle riscritture parodiche. Il libro offre anche letture di opere meno note: la splendida Historia de duobus amantibus di Enea Silvio Piccolomini e la raccolta di rime di Giovanni della Casa. Speciale attenzione è riservata alle strategie dedicatorie, in particolare nei libri di poesia del Cinquecento: testi liminari da interpretare nella loro codificata ma variabile tipologia, e nella sofisticata interazione con l’opera che introducono. Chiude il volume l’analisi di un frontespizio dell’Adone di Giovan Battista Marino, emblematica sintesi figurativa dell’intero poema.

Introduzione alla lettura del Decameron di Boccaccio / Giancarlo Alfano . - Bari : Laterza, 2014.

A 853.1 ALF INT

«Comincia il libro chiamato Decameron cognominato prencipe Galeotto, nel quale si contengono cento novelle in diece dì dette da sette donne e da tre giovani uomini». Questo libro introduce all’opera che ha mutato il cammino dell’intera narrativa occidentale attraversandone la storia compositiva, l’architettura della narrazione, i temi e il sistema dei personaggi, le coordinate della lingua e dello stile, così da proporne una nuova interpretazione complessiva.

Leopardi / a cura di Franco D'Intino, Massimo Natale . - Roma : Carocci, 2018.

A 851.7 LEO

Grazie a Giacomo Leopardi la tradizione italiana fa davvero i conti, per la prima volta, con la modernità e le sue istanze anche contraddittorie, per esempio il fertilissimo conflitto tra ragione e immaginazione. Poeta della vita intensa e, al contempo, della negazione, osteggiato da Croce ma affrontato da Nietzsche, recensito da Benjamin, amato da Beckett, Leopardi è un autore intorno a cui si è sviluppato un dibattito fatto di percorsi complessi e di svolte, e davanti al quale gli steccati disciplinari rivelano, a fronte della ricchissima articolazione della sua opera, tutta la loro insufficienza. Il volume presenta un Leopardi nuovo, difficilmente classificabile secondo categorie tradizionali, aperto al dialogo con autori e problemi del passato e del presente. I più accreditati specialisti delle nuove generazioni ricostruiscono la sua attività di scrittore pubblico e privato in versi e in prosa, di traduttore, filologo e originale filosofo: un poeta e intellettuale europeo che ha attraversato coraggiosamente ogni campo del sapere, interrogando il mistero del mondo e dell’uomo.

Il modernismo italiano / a cura di Massimiliano Tortora . - Roma : Carocci, 2018.

A 850.90091 MOD

A seguito del dibattito che si è sviluppato negli ultimi anni, anche in Italia si è imposto il concetto critico-storiografico di "modernismo". E come in altre letterature nazionali, anche in quella italiana esso indica una tendenza che ha caratterizzato i primi tre-quattro decenni del Novecento, cioè quel periodo in cui le rivoluzioni scientifiche (Einstein, Planck), mediche (Freud), filosofiche (Bergson) sovvertono i comuni parametri di valutazione di un mondo che improvvisamente sembra mosso da un'irrefrenabile forza centrifuga. Gli scrittori cercano di trovare una mediazione fra un caos, che sembra oggettivo e irredimibile, e una naturale tensione all'ordine e alla regola. Il volume tenta di circoscrivere i confini dell'area modernista, prima indagando i generi letterari, e dunque romanzo, novella, poesia e teatro; poi soffermandosi sui tratti costitutivi della poetica (stili, realismo e sperimentalismo), dei temi, dei rapporti con le scienze, nonché mostrando le relative strategie editoriali nelle riviste; e infine interrogandosi sulle manifestazioni più persistenti del modernismo lungo tutto il corso del secolo. I saggi che compongono il volume forniscono quindi una fotografia nitida, benché scattata in simultanea da prospettive diverse, di ciò che ha maggiormente contraddistinto il Novecento letterario italiano: il modernismo, appunto.

Per Primo Levi / Pier Vincenzo Mengaldo . - Torino : Einaudi, 2019.

A 853.914 MEN PER

Il saggio più antico, "Ciò che dobbiamo a Primo Levi", è del 1989; il più recente, "Il canto di Ulisse", è del 2018. Sono esattamente trent'anni che Pier Vincenzo Mengaldo, noto critico e storico della lingua italiana, studia i testi di Primo Levi, ne analizza la scrittura, ne individua il senso più profondo. La «lunga fedeltà» sfocia ora, in occasione del centenario della nascita di Levi, in questo volume, che tutti quegli studi raccoglie dalle sedi diverse dove sono stati originariamente pubblicati, dando loro una veste organica. La lingua di Primo Levi è classica e chiara, ma solo apparentemente semplice: in realtà procede per contrasti, con un lessico ricco di ossimori e di termini tecnici. Mengaldo, alternando momenti più dettagliatamente analitici ad altri di grande sintesi, la scompone e la ricompone per scoprirne i più riposti meccanismi, sempre in relazione con la necessità espressiva di cui è di volta in volta strumento. Ovviamente "Se questo è un uomo" è al centro delle indagini, ma molto spazio è dato alla "Tregua", forse il romanzo di Levi prediletto da Mengaldo, che ben individua le diverse strategie linguistiche dei due libri contigui. Non manca poi l'analisi linguistica dei testi più letterari e meno testimoniali di Levi, in particolare gli splendidi racconti del "Sistema periodico". Pier Vincenzo Mengaldo (1936), filologo e critico letterario, ha insegnato per molti anni Storia della lingua italiana all'Università di Padova; ha insegnato anche nelle Università di Paris III, Brown e Basilea. Ha scritto importanti studi su Dante, Boiardo, Leopardi, Nievo, Pascoli, Montale, Sereni e altri. Sugli scrittori del XX secolo ha pubblicato una serie di cinque volumi intitolata "La tradizione del Novecento".

Secondo i precetti della perfetta amicizia : il Novellino di Masuccio tra Boffilo e Pontano / Vincenzo Vitale . - Roma : Carocci, 2018.

A 853.2 VIT SEC

Il volume ricostruisce la genesi e l’evoluzione del Novellino di Tommaso Guardati (1410-1475), più noto come Masuccio Salernitano: dalle prime novelle composte negli anni Cinquanta alla pubblicazione del libro nel 1476. Le dediche di Masuccio funzionano come uno specchio deformante che riflette un’immagine quasi sempre perturbante e poco lusinghiera del destinatario. La scoperta di questo originale meccanismo testuale getta nuova luce sui primi decenni della storia aragonese del Regno di Napoli, svelando i rapporti intrattenuti dalle novelle di Masuccio con le elegie di Pontano, gli epigrammi del Panormita, i dipinti di Colantonio e le splendide miniature della Commedia aragonese. E soprattutto essa consente di apprezzare meglio sia l’eccellenza letteraria, sia l’importanza storiografica dell’opera di Masuccio.

Bulletins archive

Updates

Send a message to if you wish to receive updates for this page.