Antropologia contemporanea : la diversità culturale in un mondo globale / Vincenzo Matera
. - Bari : Laterza, 2017.
A 306 MAT ANT
Che cos'è l'antropologia? Come è cambiata dalle sue origini? Quali sono le questioni aperte e le principali linee di ricerca oggi? Raccontare l'antropologia per tematiche e a partire dalle urgenze dell'attualità, senza trascurare le incursioni retrospettive dentro il «passato che si può usare»: questa la scommessa che percorre ogni capitolo del libro.
Democrazie a rischio : la produzione sociale dell'ignoranza / Fabrizio Tonello
. - Milano : Pearson Italia, 2019.
A 303.4833 TON DEM
Un testo che descrive i meccanismi di produzione dell'ignoranza nella società di oggi, analizzando il rapporto tra media e democrazia, e come questo abbia portato allo "spossessamento" e allo svilimento di quelle competenze che un tempo formavano il bagaglio culturale del politico.
Gender inequality and welfare states in Europe / Mary Daly
. - Cheltenham : Elgar Publishing, 2020.
A 305.3094 DAL GEN
Gender equality has been one of the defining projects of European welfarestates. It has proven an elusive goal, not just because of political opposition but also due to a lack of clarity in how to best frame equality and take account of family-related considerations. This wide-ranging book assembles the most pertinent literature and evidence to provide a critical understanding of how contemporary state policies engage with gender inequalities.
Società : una introduzione / Abram de Swaan
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 301 SWA SOC
Un testo introduttivo, privo di specialismi ed espressioni gergali, che mette in primo piano lo studio e l'osservazione di situazioni sociali di vita, spiegate al di là dei confini fra antropologia, sociologia o scienza politica, o delle linee divisorie fra specialismi e scuole di pensiero. L'edizione italiana è arricchita da integrazioni e box a cura di Asher Colombo.
Sociologia delle relazioni interculturali / Ilenya Camozzi
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 303.482 CAM SOC
Obiettivo del manuale è cogliere la complessità delle relazioni interculturali a partire dall’analisi di alcuni concetti chiave che le definiscono («cultura», «differenza culturale», «appartenenza») e delle pratiche sociali e culturali che le innervano nello spazio-tempo del quotidiano. Una particolare attenzione è dedicata al rapporto fra struttura sociale e processi culturali, alla soggettività e all’agency degli attori coinvolti.
L'alba del nuovo tutto : il futuro della realtà virtuale / Jaron Lanier ; traduzione di Alessandro Vezzoli
. - Milano : Il saggiatore, 2019.
A 303.4834 LAN ALB
Il termine «realtà virtuale» forse vi farà pensare a vecchi film come Il tagliaerbe o Matrix, ai romanzi di William Gibson oppure a enormi visori che rischiano di far sembrare molto stupido chi li indossa. In verità questa tecnologia ha continuato a evolversi nel corso degli anni ed è attualmente alla base dei più importanti esperimenti in campo medico, informatico e dell'intrattenimento. Lo sviluppo della realtà virtuale è indissolubilmente legato alla vita, quasi romanzesca, dell'uomo che ne è stato padre e pioniere: Jaron Lanier. A soli tredici anni si iscrive all'università, studia matematica, musica e programmazione e vive in una cupola geodetica che ha costruito insieme al padre. Poi si mette in viaggio per la California su una macchina mezza distrutta e approda nell'epicentro creativo della Silicon Valley, dove fonda VPL Research, la prima azienda al mondo a sviluppare interfacce e software per la realtà virtuale. "L'alba del nuovo tutto" di Jaron Lanier è un atto d'amore totale nei confronti del progresso tecnologico e delle sue potenzialità. Nel racconto di Lanier la realtà virtuale è un sogno lucido condiviso da più individui, lo spazio in cui possiamo mettere a frutto la nostra creatività e, al tempo stesso, la chiave per amare ancora di più la nostra esistenza reale. I mondi virtuali che ci attendono nel futuro non saranno un luogo di fuga in cui ottundere le nostre menti, ma un laboratorio in continua evoluzione dove sviluppare le nostre capacità e comunicare e interagire con gli altri. E la creazione di questi mondi può essere considerata una vera e propria forma d'arte, che fonde i linguaggi della programmazione con quelli della musica e del cinema.
Antropologia della comunicazione : interazioni, linguaggi, narrazioni / Angela Biscaldi, Vincenzo Matera
. - Roma : Carocci, 2016.
A 306.44 BIS ANT
In che rapporto stanno i nostri atti comunicativi quotidiani, anche i più semplici e apparentemente banali, con le più ampie cornici di senso dettate dalla società e dalla cultura? Quanto siamo liberi di esprimerci e di agire sul mondo tramite essi? E quanta possibilità abbiamo di comprendere gli altri, nostri contemporanei, che si muovono nei nostri stessi spazi sociali (o virtuali) ma che spesso fanno riferimento a orizzonti di significati e di valori sempre più eterogenei? Il libro fornisce un contributo allo studio del rapporto tra comunicazione e cultura a partire dall'analisi etnografica delle interazioni, dei linguaggi e delle narrazioni attraverso le quali gli individui fanno esperienza del mondo; negoziano con gli interlocutori ruoli, rappresentazioni del Sé, visioni del mondo; costruiscono appartenenze; scelgono forme di partecipazione sociale e politica; immaginano il loro futuro.
Bit by bit : social research in the digital age / Matthew J. Salganik
. - Princeton : Princeton University Press, 2019.
A 300.72 SAL BIT
The rapid spread of social media, smartphones, and other digital wonders enables us to collect and process data about human behavior on a scale never before imaginable, offering entirely new approaches to core questions about social behavior. Bit by Bit is the key to unlocking these powerful methods. In this authoritative and accessible book, Matthew Salganik explains how the digital revolution is transforming the way social scientists observe behavior, ask questions, run experiments, and engage in mass collaborations. Featuring a wealth of real-world examples and invaluable advice on how to tackle the thorniest ethical challenges, Bit by Bit is the essential guide to doing social research in this fast-evolving digital age.
Il capitalismo della sorveglianza : il futuro dell'umanità nell'era dei nuovi poteri / Shoshana Zuboff ; traduzione di Paolo Bassotti
. - Roma : Luiss University Press, 2019.
A 306.342 ZUB CAP
L'era che stiamo vivendo, caratterizzata da uno sviluppo senza precedenti della tecnologia, porta con sé una grave minaccia per la natura umana: un'architettura globale di sorveglianza, ubiqua e sempre all'erta, osserva e indirizza il nostro stesso comportamento per fare gli interessi di pochissimi - coloro i quali dalla compravendita dei nostri dati personali e delle predizioni sui comportamenti futuri traggono enormi ricchezze e un potere sconfinato. È il "capitalismo della sorveglianza", lo scenario alla base del nuovo ordine economico che sfrutta l'esperienza umana sotto forma di dati come materia prima per pratiche commerciali segrete e il movimento di potere che impone il proprio dominio sulla società sfidando la democrazia e mettendo a rischio la nostra stessa libertà. Il libro di Shoshana Zuboff, frutto di anni di ricerca, mostra la pervasività e pericolosità di questo sistema, svelando come, spesso senza rendercene conto, stiamo di fatto pagando per farci dominare. Il capitalismo della sorveglianza, un'opera già classica e un libro imprescindibile per comprendere la nostra epoca, è l'incubo in cui è necessario immergersi per poter trovare la strada che ci conduca a un futuro più giusto - una strada difficile, complessa, in parte ancora sconosciuta, ma che non può che avere origine dal nostro dire "basta!".
Classificare, separare, escludere : razzismi e identità / Marco Aime
. - Torino : Einaudi, 2020.
A 305.8 AIM CLA
Il razzismo è un fenomeno diffuso e insinuante, che si incarna in forme sempre nuove, più o meno gravi, nei diversi contesti storici, sociali e culturali. I pregiudizi, le esclusioni, l'odio e la paura dell'altro sembrano essere una costante del comportamento umano. Il primo gesto della costruzione dell'identità sembra essere quello di tracciare una linea tra «Noi» e gli «Altri», classificando chi va separato ed eventualmente rifiutato. Il volume affronta questa complessa questione da angolazioni diverse, ripercorrendo dapprima le molteplici forme storiche di razzismo nel contesto europeo, per poi adottare una prospettiva più ampiamente antropologica, utile a individuare il confine, incerto e mobile, che separa quelle che possono essere considerate forme autentiche da altri tipi di avversione verso l'altro. Infine, l'autore intreccia queste due prospettive con quella della politica, per spiegare le nuove declinazioni del razzismo contemporaneo, figlio di quello passato, ma forte di caratteristiche inedite e sfuggenti, adattate ai tempi attuali, quando le costruzioni identitarie, basate su un principio di autoctonia, vengono sempre più strumentalizzate e tradotte in azioni xenofobe violente.
Come i pesci nell'acqua : immersi nella disinformazione / Mario Caligiuri ; pref. di Luciano Floridi
. - Soveria Mannelli : Rubbettino, 2019.
A 302.24 CAL COM
La disinformazione manipola mercati, istituzioni e persone. È questa l’emergenza del XXI secolo e in molti ne siamo inconsapevoli. La sola risposta possibile sembra essere quella educativa, che viene invocata di fronte a qualsiasi fenomeno complesso: dalle fake news all’emergenza ambientale, dall’espansione delle mafie ai problemi di integrazione degli immigrati, dalla crisi economica ai pericoli dell’intelligenza artificiale. Eppure l’istruzione non è per nulla al centro delle scelte politiche e del dibattito pubblico. In questo saggio, spiazzante e visionario, vengono collegati fili apparentemente dispersi: si riflette sull’importanza delle parole, sul ruolo del pedagogista come intellettuale, sulla rifondazione delle discipline dell’educazione attraverso lo studio delle neuroscienze, della genetica e dell’intelligence quali settori chiave per comprendere il presente e progettare il futuro. Un testo di alto valore civile che invita a ripensare la società partendo dall’educazione.
Commercializing blockchain : strategic applications in the real world / Antony Welfare
. - Chichester : Wiley, 2019.
A 303.4834 WEL COM
Blockchain has grown at an enormous rate in a very short period of time. In a business context, blockchain can level the playing field between small and large organisations in several ways: Exact copies of the immutable, time-stamped data is held by all parties, all transactions can be viewed in real time, data blocks are cryptographically linked, all raw materials are traceable and smart contracts ensure no middle-men, ease of audit and reduced friction. The trust, transparency, security, quality and reduced costs of blockchain make it a game-changing technology that crosses sectors, industries and borders with ease. Even though the technologies are ready for adoption, businesses remain largely unaware of their full potential and effective implementation. End users require accurate and up-to-date information on the practical applications of blockchain ― Commercializing Blockchain provides it.
A practical and easy-to-understand guide to blockchain, this timely book illustrates how this revolutionary technology can be used to transform governments, businesses, enterprises and entire communities. The author draws from his experience with global retailers, global technology companies, UCL Centre for Blockchain technologies, the government of the UK, Retail Blockchain Consortium and many other sources to present real-world case studies on the use and benefits of blockchain. Topics include financial transactions, tokenisation, identity management, supply chain transparency, global shipping and freight, counterfeiting and more.
The conduct of inquiry : methodology for behavioral science / Abraham Kaplan; with a new introd. by Charles Wolf, Jr
. - New Brunswick : Transaction Publishers, 1998.
A 300.72 KAP CON
In arguably the finest text ever written in the philosophy of social science, Abraham Kaplan emphasizes what unites the behavioral sciences more than what distinguishes them from one another. Kaplan avoids the bitter disputes among people doing methodology, claiming instead that what is important are those qualities intrinsic to the overall aspirations of the social sciences. He deals with special problems of various disciplines only so far as may be helpful in clarifying the general method of inquiry.
The Conduct of Inquiry is a systematic, rounded, and wide-ranging inquiry into behavioral science. Kaplan is guided by the experience of sciences with longer histories, but he is bound neither to their problems nor to their solutions. Instead, he addresses the methodology of behavioral science in the broad sense of both method and science. The work is not a formal exercise in the philosophy of science but rather a critical and constructive assessment of the developing standards and strategies of contemporary social inquiry. He emphasizes the tasks, achievements, limitations, and dilemmas of the newer disciplines.
La conoscenza e i suoi nemici : l'era dell'incompetenza e i rischi per la democrazia / Tom Nichols ; traduzione di Chiara Veltri
. - Roma : LUISS University Press, 2018.
A 303.4833 NIC CON
Il grande sviluppo tecnologico della nostra era ci ha dato accesso a una quantità di informazioni senza precedenti. Il risultato, però, non è stato l'inizio di un nuovo illuminismo, ma il sorgere di un'età dell'incompetenza in cui una sorta di egualitarismo narcisistico e disinformato sembra avere la meglio sul tradizionale sapere consolidato. Medici, professori, professionisti e specialisti di ogni tipo non sono più visti come le figure a cui affidarsi per un parere qualificato, ma come gli odiosi sostenitori di un sapere elitario e fondamentalmente inutile. Che farsene di libri, titoli di studio e anni di praticantato se esiste Wikipedia? Perché leggere saggi, ricerche e giornali quando Facebook mette a nostra disposizione notizie autentiche e di prima mano? L'"apertura" di Internet e la sua apparente libertà sono solo i primi colpevoli contro i quali Tom Nichols punta il dito. Oltre ai social network, alla democrazia dell'"uno vale uno" e ai semplicismi che la rete favorisce, Nichols attacca anche l'emergere del modello della customer satisfaction nell'educazione universitaria, la trasformazione dell'industria dei media in una macchina per l'intrattenimento aperta 24 ore su 24 e la spettacolarizzazione della politica.
Critica della ragione artificiale : una difesa dell'umanità / Éric Sadin ; traduzione di Francesca Bononi
. - Roma : LUISS University Press, 2019.
A 303.33 SAD CRI
L'intelligenza artificiale, fino a poco tempo fa confinata nei laboratori di ricerca, ha fatto negli ultimi anni il suo ingresso dirompente nella vita di tutti i giorni. Politici, businessmen e semplici cittadini sembrano esserne quasi ossessionati: le promesse di crescita e sviluppo che essa porta con sé sembrano infinite, e così le possibilità che ognuno degli innumerevoli ambiti di applicazione, sfruttando una tecnologia sempre più efficiente e pervasiva, diventi più affidabile, fluido e ottimizzato. Non mancano gli osservatori che segnalano come il fare affidamento su macchine capaci di performance molto migliori di quelle umane metta a rischio posti di lavoro e renda problematica la sopravvivenza di interi settori industriali: ma persino di fronte a una minaccia così concreta, spesso, ci si limita a formali richiami all'etica, come se brandire questo vessillo potesse fare da scudo supremo contro le deviazioni delle tecnologie digitali. Con "Critica della ragione artificiale", Éric Sadin mette a punto l'opera più compiuta e lucida del suo percorso di acuto critico delle nuove tecnologie, evidenziando come esse, presentate come semplici strumenti al nostro servizio, stiano invece erodendo le facoltà di giudizio e azione, ossia le capacità che più di tutte ci rendono umani. Sadin, recuperando in senso letterale il ruolo politico della filosofia, non sterile riflessione fine a sé stessa ma strumento in grado di decrittare la realtà allo scopo di servire la comunità, svela il retropensiero antiumanistico dei discorsi a sostegno dell'indiscriminato sviluppo tecnologico, e presenta una appassionata difesa dell'umanità - ossia di tutto ciò che dobbiamo tenere a mente e trasmettere ai più giovani se vogliamo evitare che lo stesso strumento che può garantirci prosperità e sviluppo si tramuti in terribile macchinario di oppressione.
Da Montaigne a Montaigne / Claude Lévi-Strauss ; a cura di Emmanuel Désveaux
. - Edizione italiana a cura di Carlo Montaleone. - Milano : Raffaello Cortina, 2020.
A 306 LEV DAM
Le due conferenze inedite riunite in questo libro danno testimonianza della parola pubblica del più celebre antropologo francese e ci consentono di valutare il posto che il pensiero di Montaigne occupa nel percorso intellettuale di Lévi-Strauss, offrendo una visione nuova dell'opera dell'antropologo. Nel 1937 Lévi-Strauss è a Parigi e tiene una conferenza stupefacente: collocandosi sotto l'egida di Montaigne, proclama il carattere rivoluzionario dell'antropologia. Ma questa conferenza è importante anche per un altro motivo: attesta l'esistenza, finora sconosciuta, di un momento diffusionista nella riflessione del grande studioso. Nel 1992, in uno dei suoi ultimi interventi pubblici, Lévi-Strauss torna a parlare della sua ammirazione per Montaigne e ci lascia intravvedere l'aspetto che, ai suoi occhi, connette Montaigne a Rousseau.
Dal conflitto al dialogo
/ Sara Greco. – Milano: Apogeo, 2020.
A 303.69 GRE DAL
La pace non è l'assenza di disaccordo, ma la sua gestione dialogica e ragionevole, fondata sull'ascolto delle ragioni e non sulle urla. Non abbiamo altra via per gestire il disaccordo, che inevitabilmente è parte della vita umana e della società: l'alternativa all'escalation del conflitto è il dialogo ragionato, pur con tutti limiti di applicabilità e di successo che esso può avere. In questo libro si mostra come il dialogo e la comunicazione possano diventare strumenti di gestione del disaccordo per prevenire o intervenire in caso di conflitti già in atto. INDICE: Il dialogo come strada per la gestione del conflitto; La mappa del conflitto; Costruire uno spazio per la discussione: una questione di design; Emozioni e sentimenti: il cuore nella risoluzione del conflitto; Mediazione informale e prevenzione del conflitto: le tecniche comunicative del mediatore oltre i limiti della pratica professionale.
Dominio e sottomissione : schiavi, animali, macchine, intelligenza artificiale / Remo Bodei
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 303.483 BOD DOM
Dominio e sottomissione sono i due termini di un rapporto di potere fortemente asimmetrico che innerva la storia dell'umanità e che nella civiltà occidentale ha conosciuto numerose metamorfosi. Di questa vicenda millenaria Remo Bodei offre qui una ricostruzione, mettendo a fuoco alcuni momenti esemplari e sempre soffermandosi sulle teorie filosofiche che hanno plasmato i nostri modi di pensare, sentire, agire, e sulle implicazioni antropologiche, politiche e culturali connesse ai cambiamenti. A partire dalla tradizione antica della schiavitù che trova in Aristotele la sua più potente legittimazione, il racconto si snoda lungo i secoli per concentrarsi sull'evoluzione delle macchine chiamate a sottrarre il lavoro umano prima agli sforzi fisici più pesanti, poi a quelli mentali più impegnativi. Un processo che continua oggi con i prodigiosi sviluppi dei robot e degli apparecchi dotati di Intelligenza Artificiale o, detto altrimenti, con il trasferimento extracorporeo di facoltà umane come l'intelligenza e la volontà, e il loro insediamento in dispositivi autonomi.
L'economia della collaborazione : le nuove piattaforme digitali della produzione e del consumo / Francesco Ramella, Cecilia Manzo
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 306.3 RAM ECO
L’economia della collaborazione – che il volume illustra in modo esaustivo ‒ fa riferimento ad una modalità di organizzazione della produzione, della distribuzione e del consumo di beni e servizi, individuali e collettivi, basata su relazioni di tipo cooperativo. Si tratta di nuovi modi di coordinare le attività economiche nell’epoca della digitalizzazione, in cui l’apertura verso l’esterno, il decentramento e le relazioni orizzontali, peer-to-peer, giocano un ruolo più importante che in passato, talvolta integrando, altre volte sostituendo, le strategie di azione fondate sulla gerarchia e la concorrenza di mercato.
L'era sintetica : evoluzione artificiale, resurrezione di specie estinte, riprogettazione del mondo / Christopher J. Preston ; traduzione di Simonetta Frediani
. - Torino : Einaudi, 2019.
A 303.483 PRE ERA
Non c'è più un luogo sulla Terra rimasto intoccato dall'uomo. È qualcosa che, ben oltre fenomeni drammatici quali lo scioglimento dei ghiacciai o la scomparsa di specie viventi, prova l'ingresso dell'uomo in una nuova era geologica. Secondo Christopher Preston la cosa più sorprendente della nostra epoca non è l'enorme impatto dell'uomo sul pianeta, ma il grado di consapevolezza con il quale egli ha stabilito di trasformarlo. Le tecnologie emergenti ci promettono di sostituire alcune delle funzioni fondamentali della Natura. Non stiamo semplicemente lasciando l'Olocene per entrare nell'Antropocene: ci stiamo congedando per sempre dall'epoca in cui il cambiamento del pianeta era solo l'esito inatteso di un'industrializzazione incontrollata. Un mondo progettato da ingegneri e tecnici implica la nascita della prima Era Sintetica del pianeta. La gamma di conquiste destinate a riconfigurare il metabolismo della Terra è impressionante: dalle nanotecnologie in grado di ristrutturare le forme naturali della materia alle produzioni molecolari che permettono un riutilizzo illimitato delle molecole stesse; dalle possibilità della biologia sintetica di costruire un genoma artificiale alle mini-macchine biologiche capaci di rimodellare l'evoluzione; dal trasferimento di specie esistenti alla bioresurrezione di quelle estinte; dai programmi dell'ingegneria climatica di gestione della radiazione solare ai progetti di raffreddamento del pianeta tramite l'aumento di luminosità delle nuvole e la rimozione del carbonio dall'atmosfera. Ma cosa succede quando l'uomo cessa di essere la specie più intelligente del pianeta per divenirne il demiurgo? Chi deciderà delle forme e della natura del nostro futuro sintetico? Di chi fidarsi? Sono temi troppo cruciali per rimanere nelle mani dei soli scienziati.
Espatriati ed esuli nella storia della conoscenza, 1500-2000 / Peter Burke
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 306.4209 BUR ESP
A partire da una straordinaria messe di casi rintracciati in un arco storico che va dal XV secolo all'epoca contemporanea, il libro documenta gli effetti positivi che il fenomeno dell'espatrio produce dal punto di vista del progresso intellettuale. Mettendo a contatto la loro cultura di partenza con quella del paese di arrivo, espatriati ed esuli contribuiscono infatti all'avanzare e al diffondersi della conoscenza: informazioni nuove e stili di pensiero differenti circolano, si ibridano, aprono le menti e sprovincializzano la cultura. Nel bilancio della vita culturale l'espatrio (volontario o subìto) è dunque un guadagno più che una perdita. Una lezione da tenere presente, quando si facciano avanti tentazioni autarchiche.
L'evoluzione della cultura / Luigi Luca Cavalli-Sforza
. - Torino : Codice, 2019.
A 306 CAV EVO
L'indagine condotta da Luigi Luca Cavalli Sforza sulle analogie tra evoluzione culturale ed evoluzione biologica resta ancora oggi una fondamentale introduzione a qualsiasi discussione sui temi del valore della genetica nella cultura e delle reciproche influenze tra sfera naturale e sfera culturale. Soprattutto è un libro utilissimo per capire cos'è la cultura. Cavalli Sforza ci ha regalato un affresco dell'innovazione e della conservazione culturale alternativo alle ricostruzioni incentrate esclusivamente sulla selezione genica, con conseguenze di grande rilievo per i nostri modi di concepire le differenze culturali, la presunta esistenza di "razze" umane, le culture nazionali e le loro relazioni.
Fashion tales : feeding the imaginary / Emanuele Mora & Marco Pedroni (eds.)
. - Bern : Peter Lang, 2017.
A 391 FAS
Since its beginnings in the middle of the 19th century, fashion has been narrated through multiple media, both visual and verbal, and for such different purposes as marketing and advertising, art, costume history, social research and cultural dissemination. In this light, fashion has represented an important piece of material culture in modern industrial urban societies and in postcolonial and non-western contexts. Today, we are witnessing a turn in this imaginary as issues related to social, environmental and cultural sustainability come to predominate in many areas of human activity.
The book addresses this challenge. By facilitating encounters between disciplines and cultures, it explores a multitude of fashion issues, practices and views that feed the contemporary fashion imaginary: local cultures, linguistic codes, TV series, movies, magazines, ads, blogs, bodily practices. The book deals with a paramount issue for fashion studies: how do the production and circulation of fashion imaginary come about in the 21st century?
Firms as political entities : saving democracy through economic bicameralism / Isabelle Ferreras, Miranda Richmond Mouillot
. - Cambridge : Cambridge University Press, 2017.
A 306.34 FER FIR
When people go to work, they cease to be citizens. At their desks they are transformed into employees, subordinate to the hierarchy of the workplace. The degree of their sense of voicelessness may vary from employer to employer, but it is real and growing, inflamed by populist propaganda that ridicules democracy as weak and ineffective amid global capitalism. At the same time, corporations continue untouched and even unremarked as a major source of the problem. Relying on 'economic bicameralism' to consider firms as political entities, this book sheds new light on the institutions of industrial relations that have marked the twentieth century, and argues that it is time to recognize that firms are a peculiar institution that must be properly organized in order to unshackle workers' motivation and creativity, and begin nurturing democracy again.
Future politics : living together in a world transformed by tech / Jami Susskind
. - Oxford : Oxford University Press, 2020.
A 306.46 SUS FUT
Some of the most remarkable impacts of digital media on political activism lie not in the new types of speech it provides to disorganized masses, but in the new types of listening it fosters among organized pressure groups. Beneath the easily visible waves of e-petitions, "likes," hashtags, and viral videos lies a powerful undercurrent of activated public opinion. In this book, David Karpf offers a rich, detailed assessment of how political organizations carefully monitor this online activity and use it to develop new tactics and strategies that help them succeed in the evolving hybrid media system. Karpf discusses the power and potential of this new "analytic activism," exploring the organizational logics and media logics that determine how digital inputs shape the choices that political campaigners make. He provides the first careful analysis of how organizations like Change.org and Upworthy.com influence the types of political narratives that dominate our Facebook newsfeeds and Twitter timelines. He investigates how MoveOn.org and it "netroots" peers use analytics to listen more effectively to their members and supporters. He also identifies two boundaries of analytic activism — the analytics floor and analytics frontier — which define the scope of this new style of organized citizen engagement. The book concludes by examining the limitations of analytic activism, raising a cautionary flag about the ways that putting too much faith in digital listening can lead to a weakening of civil society as a whole.
La genesi del capitalismo e le origini della modernità / Luciano Pellicani
. - Soveria Mannelli : Rubettino, 2013.
A 306.342 PEL GEN
Quando il "Saggio sulla genesi del capitalismo" fu pubblicato negli Stati Uniti, l'autorevole rivista "Telos" lo definì un "classico". Questo libro ne è una nuova versione, notevolmente accresciuta e arricchita. Con esso, l'autore non si limita a fornire una documentata ricostruzione della straordinaria parabola storica del capitalismo, dalla rivoluzione mercantile del Basso Medioevo sino alle soglie della moderna società industriale; utilizzando brillantemente il metodo della comparazione macrosociologica, delinea una "grammatica delle civiltà", grazie alla quale emerge nettissima la singolarità dell'esperimento di vita collettiva compiuto, fra laceranti conflitti di interessi e di valori, nel laboratorio occidentale.
Hacking diversity : the politics of inclusion in open technology cultures / Christina Dunbar-Hester
. - Princeton : Princeton University Press, 2020.
A 303.4834 DUN HAC
Hacking, as a mode of technical and cultural production, is commonly celebrated for its extraordinary freedoms of creation and circulation. Yet surprisingly few women participate in it: rates of involvement by technologically skilled women are drastically lower in hacking communities than in industry and academia. Hacking Diversity investigates the activists engaged in free and open-source software to understand why, despite their efforts, they fail to achieve the diversity that their ideals support.
Christina Dunbar-Hester shows that within this well-meaning volunteer world, beyond the sway of human resource departments and equal opportunity legislation, members of underrepresented groups face unique challenges. She brings together more than five years of firsthand research: attending software conferences and training events, working on message boards and listservs, and frequenting North American hackerspaces. She explores who participates in voluntaristic technology cultures, to what ends, and with what consequences. Digging deep into the fundamental assumptions underpinning STEM-oriented societies, Dunbar-Hester demonstrates that while the preferred solutions of tech enthusiasts—their “hacks” of projects and cultures—can ameliorate some of the “bugs” within their own communities, these methods come up short for issues of unequal social and economic power. Distributing “diversity” in technical production is not equal to generating justice.
Hacking Diversity reframes questions of diversity advocacy to consider what interventions might appropriately broaden inclusion and participation in the hacking world and beyond.
A handbook of economic anthropology / ed. by James G. Carrier
. - 2nd ed. - Cheltenham : Elgar, 2012.
A 306.3 HAN
The first edition of this unique Handbook was praised for its substantial and invaluable summary discussions of work by anthropologists on economic processes and issues, on the relationship between economic and non-economic areas of life and on the conceptual orientations that are important among economic anthropologists. This thoroughly revised edition brings those discussions up to date, and includes an important new section exploring ways that leading anthropologists have approached the current economic crisis. Its scope and accessibility make it useful both to those who are interested in a particular topic and to those who want to see the breadth and fruitfulness of an anthropological study of economy.
This comprehensive Handbook will strongly appeal to undergraduate and post-graduate students in anthropology, economists interested in social and cultural dimensions of economic life, and alternative approaches to economic life, political economists, political scientists and historians.
In difesa della modernità / Alain Touraine
. - Milano : Raffaello Cortina, 2019.
A 303.4 TOU IND
Contro una concezione piattamente economicistica, Alain Touraine ci invita a ripartire dall'idea di modernità per pensare la nostra epoca. Si tratta di concentrare l'attenzione sulla società nuova che sta emergendo sotto i nostri occhi. Dove alcuni non vedono che una caduta del nostro vecchio mondo nella postmodernità, Touraine sottolinea invece l'ingresso nell'ipermodernità. Questa nasconde certo pericoli legati a inedite forme di dominio, ma è anche portatrice di nuovi movimenti sociali che affermano, in modo più diretto rispetto al passato, i diritti dei soggetti umani. Touraine dà così la misura dell'importanza dei movimenti di liberazione delle donne e indica nella questione dell'accoglienza o del rifiuto di popolazioni di culture differenti la posta in gioco principale delle politiche nazionali.
La lingua disonesta : contenuti impliciti e strategie di persuasione / Edoardo Lombardi Vallauri
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 303.342 LOM LIN
La democrazia è un sistema politico in cui le persone hanno in teoria potere di scelta su chi delegare; allo stesso modo, il libero mercato è un sistema economico in cui le persone potrebbero scegliere che cosa comprare. Di fatto, la competizione politica e quella commerciale si giocano ormai in gran parte sulla limitazione di tale potere. Questo libro si occupa delle strategie linguistiche della persuasione, che sfruttano soprattutto i contenuti impliciti. A illustrare il tema, l’autore porta una ricca messe di esempi attuali e meno attuali di pubblicità commerciali e di discorsi politici, di cui si svelano logiche e meccanismi cognitivi. Alla luce dei recenti studi sul cervello, si chiarisce poi perché è più facile far passare per vero un contenuto falso se, invece che parlarne esplicitamente, lo si dà per presupposto o si induce chi ascolta a dedurlo da sé.
The logic of practice / Pierre Bourdieu ; translated by Richard Nice
. - Stanford : Stanford University Press, 1990.
A 301.01 BOU LOG
Our usual representations of the opposition between the "civilized" and the "primitive" derive from willfully ignoring the relationship of distance our social science sets up between the observer and the observed. In fact, the author argues, the relationship between the anthropologist and his object of study is a particular instance of the relationship between knowing and doing, interpreting and using, symbolic mastery and practical masteryor between logical logic, armed with all the accumulated instruments of objectification, and the universally pre-logical logic of practice.
In this, his fullest statement of a theory of practice, Bourdieu both sets out what might be involved in incorporating one's own standpoint into an investigation and develops his understanding of the powers inherent in the second member of many oppositional pairsthat is, he explicates how the practical concerns of daily life condition the transmission and functioning of social or cultural forms.
The first part of the book, "Critique of Theoretical Reason," covers more general questions, such as the objectivization of the generic relationship between social scientific observers and their objects of study, the need to overcome the gulf between subjectivism and objectivism, the interplay between structure and practice (a phenomenon Bourdieu describes via his concept of the habitus), the place of the body, the manipulation of time, varieties of symbolic capital, and modes of domination.
The second part of the book, "Practical Logics," develops detailed case studies based on Bourdieu's ethnographic fieldwork in Algeria. These examples touch on kinship patterns, the social construction of domestic space, social categories of perception and classification, and ritualized actions and exchanges...
Methods of meta-analysis : correcting error and bias in research findings / Frank L. Schmidt, John E. Hunter
. - 3rd ed. - Los Angeles : SAGE, 2015.
A 300.72 SCH MET
Designed to provide researchers clear and informative insight into techniques of meta-analysis, the Third Edition of Methods of Meta-Analysis: Correcting Error and Bias in Research Findings is the most comprehensive text on meta-analysis available today. It is the only book that presents a full and usable treatment of the role of study artifacts in distorting study results, as well as methods for correcting results for such biases and errors.
Meta-analysis is arguably the most important methodological innovation in the last thirty-five years, due to its immense impact on the development of cumulative knowledge and professional practice. This text, now in its updated Third Edition, has been revised to cover the newest developments in meta-analysis methods, evaluation, correction, and more. This reader-friendly book is the definitive resource on meta-analysis.
Migranti per caso : una vita da expat / Francesca Rigotti
. - Milano : Raffaello Cortina, 2019.
A 305.90691 RIG MIG
Francesca Rigotti con “Migranti per caso. Una vita da expat” fa una panoramica interessante e precisa sull’emigrazione, ponendo i riflettori sulla differenza tra varie categorie e facendo parlare sia chi osserva i migranti infrangersi con i barconi nelle coste dei paesi-fortezza, sia chi migrante lo è e ha provato l’esperienza dell’espatrio o della migrazione. Nel libro si parla infatti degli expat, i cervelli in fuga, coloro che per un buon posto di lavoro e uno stipendio migliore hanno deciso di lasciare il proprio Paese. Tra questi ci sono molti italiani che hanno deciso di andare all’estero per sentirsi più riconosciuti, più apprezzati e più pagati; per loro la situazione non è però facile, perché vivere altrove rappresenta molte difficoltà. Francesca Rigotti parte proprio dagli expat per far comprendere le peripezie di chi vive in un luogo dove non è nato e cresciuto, con altre abitudini culturali e sociali. Dagli expat passa poi ai migranti, persone senza documenti in regola, senza denaro in banca o un buon posto di lavoro, in questo caso la loro esistenza diventa molto difficile anche se non vengono espatriati, anche se viene offerta loro una possibilità. In “Migranti per caso. Una vita da expat” Francesca Rigotti osserva il fenomeno migratorio sia dall’esterno che dall’interno e osserva come la migrazione, nonostante tutte le difficoltà, possa essere un atto di libertà e di crescita.
Minority languages, national languages, and official language policies / edited by Gillian Lane-Mercier, Denise Merkle, and Jane Koustas
. - Montreal : McGill-Queen's University Press, 2018.
A 306.449 MIN
In a context where linguistic and cultural diversity is characterized by ever-increasing complexity, adopting official multilingual policies to correct a country's ethno-linguistic, socio-economic, and symbolic imbalances presents many obstacles, but the greatest challenge is implementing them effectively. To what degree and in what ways have official multilingualism and multiculturalism policies actually succeeded in attaining their goals?
Questioning and challenging foundational concepts, Minority Languages, National Languages, and Official Language Policies highlights the extent to which governments and international bodies are unable to manage complex linguistic and cultural diversity on an effective and sustained basis. This volume examines the principles, theory, intentions, and outcomes of official policies of multilingualism at the city, regional, and national levels through a series of international case studies. The eleven chapters - most focusing on lesser-known geopolitical contexts and languages - bring to the fore the many paradoxes that underlie the concept of diversity, lived experiences of and attitudes toward linguistic and cultural diversity, and the official multilingual policies designed to legally enhance, protect, or constrain otherness.
An authoritative source of new and updated information, offering fresh interpretations and analyses of evolving sociolinguistic and political phenomena in today's global world, Minority Languages, National Languages, and Official Language Policies demonstrates how language policies often fail to deal appropriately or adequately with the issues they are designed to solve.
Il modello Cina : meritocrazia politica e limiti della democrazia / Daniel A. Bell ; prefazione di Sebastiano Maffettone ; traduzione di Gabriella Tonoli
. - Roma : LUISS University Press, 2019.
A 306.20951 BEL MOD
Gli occidentali sono abituati a dividere il mondo politico tra “buoni” - i governi democratici - e “cattivi” - i regimi autoritari. Eppure, nella Cina degli ultimi trent’anni, è emerso con forza un modello diverso, difficile da inserire in una di queste categorie, per struttura, funzionamento e tradizione. È quello della meritocrazia politica, che con la sua straordinaria efficienza e i suoi sorprendenti risultati sembra mettere a dura prova le nostre convinzioni: crescita economica costante, sempre maggiore prestigio internazionale, una macchina amministrativa efficiente sembrerebbero dimostrare che il modello cinese funzioni molto meglio di quelli ai quali siamo abituati. In questo studio già diventato un classico, Daniel A. Bell analizza a fondo il sistema politico cinese, mostrandone le incongruenze e i possibili limiti, ma evidenziando anche che la meritocrazia politica potrebbe rappresentare un’importante risorsa per la democrazia occidentale oggi in crisi. Intellettualmente provocatorio e ampiamente discusso come capita soltanto alle grandi opere, Il modello Cina rappresenta oggi un contributo di inestimabile valore al dibattito occidentale, e una lettura irrinunciabile per tutti coloro che si interrogano sulle sorti della democrazia.
Nuova era oscura / James Bridle ; traduzione di Fabio Viola
. - Roma : Nero editore, 2019.
A 303.4834 BRI NUO
Internet, la rete e le tecnologie digitali avrebbero dovuto illuminare il mondo: l'hanno invece precipitato in un pozzo oscuro in cui a proliferare sono teorie del complotto, sorveglianza di massa, crisi del pensiero e catastrofe ambientale. Ma com'è stato possibile che strumenti dal così grande potenziale ci abbiano infine condotti alla soglia di una nuova era oscura, un vero e proprio medioevo digitale dominato da disuguaglianze sempre più laceranti e scarsa comprensione del mondo che ci circonda? Dalle fake news della politica ai flash crash della finanza, dai fallimenti della scienza ai disturbanti video per bambini prodotti dagli algoritmi di YouTube, James Bridle ci guida tra gli incubi di un presente in cui il peggio deve ancora arrivare, per aiutarci a comprendere che solo sbarazzandoci dei dogmi del passato possiamo sperare in un futuro di giustizia e condivisione.
Per una teoria della crisi / Edgar Morin ; trad. di Matteo Cerami
. - Roma : Armando, 2017.
A 301.01 MOR PER
Che cosa è una crisi? È l'aumento del disordine e dell'incertezza all'interno di un sistema individuale o collettivo. Questo disordine provoca il blocco dei dispositivi di organizzazione, determinando da una parte delle rigidità, dall'altra lo sbocco di virtualità fino allora inibite. La natura propria della crisi è di scatenare la ricerca di soluzioni nuove, e queste possono essere sia immaginarie, mitologiche o magiche, sia, al contrario, pratiche e creatrici. Così la crisi è potenzialmente generatrici di illusioni e/o di attività inventive e, più in generale, può essere fonte di progresso.
Prevenire : manifesto per una tecnopolitica / Paolo Vineis, Luca Carra, Roberto Cingolani
. - Torino : Einaudi, 2020.
A 303.483 VIN PRE
Da almeno dodicimila anni abbiamo sviluppato tecnologie che hanno aumentato le nostre prestazioni fisiche e mentali, piegando l'ecosistema ai nostri bisogni alimentari e antropizzando il pianeta massicciamente. Ciò ha migliorato enormemente la qualità della vita ma ha generato tre debiti: economico e sociale (noto),ambientale (che comincia a essere noto) e cognitivo (poco noto, di cui iniziamo a renderci conto). Per nessuno di questi fenomeni preso isolatamente c'è una soluzione semplice. Tuttavia le prospettive di successo saranno molto maggiori se vi sarà una collaborazione intersettoriale: il trasporto pubblico e la riduzione del cibo-spazzatura hanno infatti un impatto sull'obesità, sul diabete, sull'inquinamento e perfino sul cambiamento climatico. Urge l'"internazionalismo": ciascuna di queste crisi trascende i confini nazionali e anzi richiede soluzioni globali. Questa constatazione è sorretta da forti prove scientifiche ed è tuttavia in stridente contrasto con i crescenti nazionalismi.
The production of knowledge : enhancing progress in social science / ed. by Colin Elman, John Gerring, James Mahoney
. - Cambridge: Cambridge University Press, 2020.
A 300.1 PRO
Whilst a great deal of progress has been made in recent decades, concerns persist about the course of the social sciences. Progress in these disciplines is hard to assess and core scientific goals such as discovery, transparency, reproducibility, and cumulation remain frustratingly out of reach. Despite having technical acumen and an array tools at their disposal, today's social scientists may be only slightly better equipped to vanquish error and construct an edifice of truth than their forbears – who conducted analyses with slide rules and wrote up results with typewriters. This volume considers the challenges facing the social sciences, as well as possible solutions. In doing so, we adopt a systemic view of the subject matter. What are the rules and norms governing behavior in the social sciences? What kinds of research, and which sorts of researcher, succeed and fail under the current system? In what ways does this incentive structure serve, or subvert, the goal of scientific progress?
Psicologia sociale / Elliot Aronson, Timothy D. Wilson, Samuel R. Sommers ; a cura di Paola Villano
. - Bologna : Il mulino, 2019.
A 302 ARO PSI
Il manuale presenta i fondamenti della psicologia sociale. Dopo un inquadramento storico, sono affrontate, oltre agli argomenti tradizionali della disciplina, tematiche legate a fenomeni attuali, quali la migrazione, l'esclusione sociale, l'intercultura, l'educazione scolastica e la formazione degli insegnanti. Nell'intento di illustrare la continuità e la complessità delle ricerche psicosociali sì evocano sia gli esperimenti classici della psicologia sociale sia i contributi più recenti.
Race after technology : abolitionist tools for the new Jim code / Ruha Benjamin
. - Cambridge : Polity, 2019.
A 303.48330973 BEN RAC
From everyday apps to complex algorithms, Ruha Benjamin cuts through tech-industry hype to understand how emerging technologies can reinforce White supremacy and deepen social inequity.
Benjamin argues that automation, far from being a sinister story of racist programmers scheming on the dark web, has the potential to hide, speed up, and deepen discrimination while appearing neutral and even benevolent when compared to the racism of a previous era. Presenting the concept of the “New Jim Code,” she shows how a range of discriminatory designs encode inequity by explicitly amplifying racial hierarchies; by ignoring but thereby replicating social divisions; or by aiming to fix racial bias but ultimately doing quite the opposite. Moreover, she makes a compelling case for race itself as a kind of technology, designed to stratify and sanctify social injustice in the architecture of everyday life.
This illuminating guide provides conceptual tools for decoding tech promises with sociologically informed skepticism. In doing so, it challenges us to question not only the technologies we are sold but also the ones we ourselves manufacture.
La responsabilità degli intellettuali / Noam Chomsky
. - Edizione italiana a cura di Valentina Nicolì ; traduzione di Maria Vittoria Malvano e Valentina Nicolì. - Milano : Ponte alle Grazie, 2019.
A 305.552 CHO RES
Quale «responsabilità» hanno gli intellettuali? Dal punto di vista di chi gestisce il potere, le cose sono piuttosto semplici. Ci sono intellettuali«responsabili», rispettosi verso il potere, docili «esperti» pronti a mettere le proprie competenze al servizio del governo; e ci sono intellettuali guidati dai valori, di volta in volta bollati come «pazzi idealisti», «pericolosi contestatori». È «un assioma storico», sostiene Chomsky che i primi, appoggiando la linea ufficiale e i crimini delle autorità, godano di prestigio e privilegi, mentre i secondi vengono disprezzati quando non perseguitati. Ma è proprio qui che per Chomsky entra in gioco la vera «responsabilità»: in quanto esseri umani integri, si deve cercare di perseguire la verità e denunciare la menzogna. Cinquant'anni fa, con "The Responsibility of Intellectuals" Noam Chomsky" si affermò come una delle voci più autorevoli e influenti della «nuova sinistra», allora impegnata contro la guerra in Vietnam. A quel saggio fondamentale e completamente attuale questo volume affianca più scritti degli ultimi anni: una lunga «seconda puntata», una nuova introduzione e, in esclusiva per l'edizione italiana, una recentissima intervista rilasciata alla sua curatrice; e costituisce dunque una preziosissima guida alla comprensione di un'epoca storica che pare disprezzare sempre più i propri intellettuali.
The rules of art : Genesis and structure of the literary field / Pierre Bourdieu
. - Standford : Standford University Press, 1996.
A 306.47 BOU RUL
Written with verve and intensity (and a good bit of wordplay), this is the long-awaited study of Flaubert and the modern literary field that constitutes the definitive work on the sociology of art by one of the world’s leading social theorists. Drawing upon the history of literature and art from the mid-nineteenth century to the present, Bourdieu develops an original theory of art conceived as an autonomous value. He argues powerfully against those who refuse to acknowledge the interconnection between art and the structures of social relations within which it is produced and received. As Bourdieu shows, art’s new autonomy is one such structure, which complicates but does not eliminate the interconnection.
The literary universe as we know it today took shape in the nineteenth century as a space set apart from the approved academies of the state. No one could any longer dictate what ought to be written or decree the canons of good taste. Recognition and consecration were produced in and through the struggle in which writers, critics, and publishers confronted one another.
Social avalanche : crowds, cities and financial markets / Christian Borch
. - Cambridge : Cambridge University Press, 2020.
A 303.4 BOR SOC
Individuality and collectivity are central concepts in sociological inquiry. Incorporating cultural history, social theory, urban and economic sociology, Borch proposes an innovative rethinking of these key terms and their interconnections via the concept of the social avalanche. Drawing on classical sociology, he argues that while individuality embodies a tension between the collective and individual autonomy, certain situations, such as crowds and other moments of group behaviour, can subsume the individual entirely within the collective. These events, or social avalanches, produce an experience of being swept away suddenly and losing one's sense of self. Cities are often on the verge of social avalanches, their urban inhabitants torn between de-individualising external pressure and autonomous self-presentation. Similarly, Borch argues that present-day financial markets, dominated by computerised trading, abound with social avalanches and the tensional interplay of mimesis and autonomous decision-making. Borch argues that it is no longer humans but fully automated algorithms that avalanche in these markets.
The transition companion : making your community more resilient in uncertain times
/ Rob Hopkins. – Vermont: Chelsea Green Pub, 2011.
A 307.14 HOP TRA
In 2008, the best-selling The Transition Handbook suggested a model for a community-led response to peak oil and climate change. Since then, the Transition idea has gone viral across the globe, from Italian villages and Brazilian favelas to universities and London neighborhoods. In contrast to the ever-worsening stream of information about climate change, the economy, and resource depletion, Transition focuses on solutions, on community-scale responses, on meeting new people, and on having fun.
The Transition Companion picks up the story today, drawing on the experience of one of the most fascinating experiments under way in the world. It tells inspiring tales of communities working for a future where local economies are valued and nurtured; where lower energy use is seen as a benefit; and where enterprise, creativity, and the building of resilience have become cornerstones of a new economy.
The first part discusses where we are now in terms of resilience and vulnerability in the face of rising oil prices, climate change, and economic challenge. It presents a vision of the future if we do not address these issues, and how things might change if we start to do so. The book then looks in detail at the process a community in transition goes through, calling on the experience of those who have already embarked on this journey. These examples show how much can be achieved when people harness energy and imagination to create projects that will make their communities more resilient. The Transition Companion combines practical advicethe tools needed to start and maintain a Transition initiativewith numerous inspiring stories from local groups worldwide.
La trappola di Internet : come l'economia digitale costruisce monopoli e mina la democrazia / Matthew Hindman ; traduzione di Daniele A. Gewurz
. - Torino : Einaudi, 2019.
A 303.4833 HIN TRA
Internet avrebbe dovuto allargare e segmentare il mercato, rendendo impossibili i monopolî dei media. Invece oggi, colossi come Google e Facebook controllano il tempo che passiamo online e ricevono giganteschi profitti dalla cosiddetta economia dell'attenzione. La trappola di internet mostra come tutto ciò sia potuto accadere. Questo saggio provocatorio e attualissimo racconta l'ascesa vertiginosa dei giganti digitali, e spiega cosa possono ancora tentare di fare i «giocatori» più piccoli per sopravvivere in un'ardua partita inesorabilmente truccata a loro danno. Internet non ha ridotto i costi per raggiungere il pubblico, ha semplicemente mutato chi paga e come. Sfatando un mito duro a morire, Hindman dimostra che internet non è più quella tecnologia post-industriale che ci è stata raccontata: ormai è diventato matematicamente impossibile per degli universitari al lavoro in un garage battere Google, e la neutralità della rete non può da sola funzionare come garanzia di un'internet aperta e democratica.